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Napoli Pizza Village: “L’evento si farà nonostante l’aumento del 328% del suolo pubblico”

Dopo giorni di polemiche l’annuncio: “Il Napoli Pizza Village si farà”. L’evento in programma dal 1 al 6 settembre sul lungomare partenopeo si svolgerà regolarmente ma, sottolineano gli organizzatori, “solo grazie allo sforzo degli organizzatori e dei pizzaiuoli dell’associazione”.
A cura di Va.Re.
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Dopo giorni di polemiche l'annuncio: "Il Napoli Pizza Village si farà". L'evento in programma dal 1 al 6 settembre sul lungomare partenopeo si svolgerà regolarmente ma, sottolineano gli organizzatori, "solo grazie allo sforzo degli organizzatori e dei pizzaiuoli dell’associazione". Bersaglio delle critiche dell'Associazione Pizzaiuoli Italiani organizzatrice l'aumento del 328% della tassa di occupazione del suolo pubblico sul lungomare  a soli 20 giorni dall'inizio della manifestazione. Rinunciare sarebbe stato "un disastro dopo il lavoro fatto in un intero anno di promozione, di accordi con vettori e operatori turistici, di contratti stipulati con gli artisti e con 500 pizzaiuoli in arrivo da cinque continenti".

In questi giorni ci siamo interrogati e la risposta unanime è stata: non possiamo compromettere il lavoro ed i rapporti faticosamente costruiti in questi anni. – dichiarano gli organizzatori – L’immagine del brand e della città ne uscirebbero, come sempre, danneggiate e saremmo tutti accusati di poca serietà ed inaffidabilità, soprattutto da parte di quegli attori che operano nel mondo del turismo che da un anno lavorano ed investono in maniera diretta ed indiretta sull’evento”.

Così pizzaiuoli ed esercizi commerciali associati hanno deciso così di contribuire di tasca propria alle spese dell'organizzazione. Ma questo non basterà come spiega il brand manager Claudio Sebillo: “Ci siamo dovuti muovere su più fronti. Abbiamo dovuto rimodulare, di concerto con architetti e progettisti, l’occupazione del suolo senza pregiudicare l’alta qualità degli allestimenti e delle scenografie che da sempre sono fiore all’occhiello dell’evento. Abbiamo rivisto la pianificazione delle attività e delle iniziative, ma, soprattutto, abbiamo potuto attutire il colpo grazie ad un gesto che contraddistingue i napoletani in genere e nello specifico la categoria dei pizzaiuoli, i quali ancora una volta, dimostrano con un gesto concreto tutto il cuore e la passione che li muove” .

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