Napoli, referti falsi e prestazioni a pagamento al Cardarelli: licenziati tre medici
Ennesimo scandalo all'ospedale Cardarelli di Napoli. Dopo l'emergenza barelle scoppiata per l'ennesima volta nelle scorse settimane, con la denuncia di decine di pazienti costretti a essere curati nei corridoi e senza alcuna privacy, il nosocomio partenopeo, il più grande del Sud Italia, torna al centro della cronaca a causa di falsi referti che hanno portato al licenziamento in tronco e per giusta causa di tre medici. Si tratta di due dirigenti medici di radiologia e un dirigente ortopedico, sanzionati in questo modo dal Consiglio di disciplina. La decisione si riferisce alla vicenda delle false relazioni cliniche e delle prestazioni mediche a pagamento venuta alla luce nello scorso mese di aprile grazie ai controlli incrociati disposti dalla direzione strategica.
"Si tratta di un atto dovuto – ha sottolineato il direttore generale del Cardarelli, Ciro Verdoliva -. Non solo nei confronti dei cittadini, ma anche e soprattutto per la stragrande maggioranza dei medici che vede sminuita la propria professionalità da simili comportamenti. Non è accettabile che i nostri medici o i nostri infermieri debbano essere esposti a gogne mediatiche, e nella quotidianità a vere e proprie aggressioni, per colpa di pochissime pecore nere che ritengono di poter disporre a proprio piacimento e per scopi privati della sanità pubblica". È stato proprio grazie ad alcuni medici e infermieri che lo scandalo dei falsi referti è venuto alla luce, dopo essere entrati loro malgrado in contatto con situazioni sospette.