Napoli, scoperto un tesoro: ai piedi di Castel dell’Ovo c’è una città sommersa
Nelle acque che circondano Castel dell'Ovo a Napoli si nasconde un tesoro sommerso. Si tratterebbe di una vera e propria città che sorgeva sull'antica terraferma, oggi coperta dal mare. La scoperta è di un team di ricercatori che, in seguito ad una serie di immersioni subacquee, hanno rilevato la presenza di tre gallerie lungo il fianco della fortezza che sorge sull'Isolotto di Megaride. Questi tunnel, lunghi 5 metri e a circa 3 di profondità, sarebbero fondamentali per ricostruire la storia di questo tratto di costa campana che va da Monte di Procida a Punta Campanella.
Secondo quanto riportato dagli esperti, questi passaggi sotterranei finora ignoti sarebbero addirittura di epoca greca, ma utilizzati soprattutto dai romani per trasportare la pietra pozzolana che veniva estratta dal fondale nei pressi del Castello e che era molto impiegata nell'edilizia, e poi trasferita sulle imbarcazioni. Per questo la datazione delle strutture è ancora incerta. Il lavoro, durato quattro anni e realizzato dal Ministero dei Beni culturali in collaborazione con la Soprintendenza archeologica della Campania e Marenostrum Archeoclub d'Italia, punta alla mappatura geo-archeologica dell'intero tratto di costa per conoscere i cambiamenti più importanti avvenuti nel passato e quanti questi abbiano influito sulla conformazione attuale.
Ma le ricerche non finiscono qui. Gli studiosi stanno cercando un finanziamento di circa ventimila euro per scoprire se ancora più in profondità si nasconde l'antica costa partenopea. Sotto Castel dell'Ovo, tra i castelli più famosi di Napoli e dai mille misteri, che si trova nel centralissimo quartiere di Chiaia, potrebbe dunque celarsi una città sommersa in grado di rivelare curiosità e risolvere le incognite sull'antica storia della città all'ombra del Vesuvio.
