Napoli, si ferma la Linea 1 della metro: servizio ripreso sull’intera tratta dopo due ore
Si ferma la Linea 1 della metropolitana di Napoli: prima sull'intera tratta da Colli Aminei a Garibaldi, poi "solo" tra le fermate di Dante e Garibaldi. Con Piscinola, Chiaiano e Frullone che sono invece ancora chiuse da quasi venti giorni. Soltanto poco prima delle 9 il servizio è tornato regolare sull'intera tratta. Lo ha annunciato l'Azienda Napoletana Mobilità, che alle 6.51 di questa mattina ha avvisato che "il servizio è temporaneamente sospeso per problemi tecnici. Ci scusiamo per il disagio". Come comunicato a Fanpage.it da fonti vicine all'azienda, la causa sarebbe da ricercare nella mancanza di treni sufficienti a garantire il servizio. Un risveglio decisamente poco felice per i napoletani che questa mattina hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo disagio: già dal 14 gennaio scorso, dopo l'incidente avvenuto a Piscinola con tre treni coinvolti, erano state chiuse le fermate di Piscinola, Chiaiano e Frullone, ancora oggi chiuse e che, di fatto, hanno isolato l'area nord di Napoli.
Oggi invece è toccato all'intera tratta che dai Colli Aminei arriva fino a Garibaldi restare ferma per quasi un'ora: alle 7.28, l'Azienda Napoletana Mobilità ha infatti informato che la tratta riprendeva da Colli Aminei a Dante: resta dunque "fuori servizio" quella tra Dante e Garibaldi, che comprende anche le fermate di Toledo, Municipio e Università. L'interruzione generale è avvenuta poco prima delle 7 di questa mattina, a fronte di un servizio che inizia alle 6.20 da Garibaldi: di fatto, dopo poco meno di venti minuti, è avvenuta l'interruzione. Sui social è scoppiata la polemica, anche perché lunedì 3 febbraio è previsto lo sciopero dei lavoratori della Linea 1 stessa, e dunque si prospetta un inizio settimana particolarmente difficile. Appena pochi giorni fa, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris era intervenuto proprio sulla questione metro, spiegando che: "la riapertura parziale della Linea 1 della metro dopo l'incidente non era affatto scontato. Attendiamo il dissequestro della magistratura, forse già in settimana, e potremo riaprire in poco tempo l'intera tratta". Oggi però, appena tre giorni dopo, il nuovo disservizio.