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Covid 19

Napoli, si ferma la metro: passeggeri costretti a scendere ammassati in piena emergenza coronavirus

Si ferma la Linea 1 della metropolitana di Napoli: passeggeri costretti a scendere sulla banchina ammassati ed attendere un altro convoglio in piena emergenza coronavirus. Il treno guasto ha causato l’interruzione delle corse tra le stazioni di Vanvitelli e Museo/Cavour. In molti avevano guanti e mascherine, altri si sono coperti con cappelli e sciarpe.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si ferma la metropolitana di Napoli, e i passeggeri sono costretti a scendere. Un "normale" disservizio che però quest'oggi è particolarmente grave, visto che poi tutti i passeggeri sono stati costretti a scendere d'urgenza da un convoglio e attenderne un altro: il tutto a stretto contatto, nonostante il divieto, poche ore fa, di assembramenti di persone a meno di un metro di distanza l'una dall'altra. Divieto infranto, ovviamente, non per volontà ma per costrizione. Il guasto è avvenuto sulla Linea 1 della metropolitana, con le corse saltate tra le stazioni di Vanvitelli e Museo, che fa anche da allacciamento con la Linea 2 di piazza Cavour.

La situazione è stata segnalata a Fanpage.it dal Comitato Diritti Essenziali, che spiega come i passeggeri "non sono usciti dalle stazioni, ma hanno dovuto scendere alla fermata di Vanvitelli e attendere, insieme agli utenti già in attesa, un altro convoglio". In molti, al momento di scendere indossavano mascherine protettive e guanti. Ma il decreto emanato d'urgenza ieri sera ed esteso a tutta Italia (e dunque anche a Napoli e tutta la Campania), raccomanda bene di mantenere sempre almeno un metro di distanza. Inutile dire che, in una situazione di emergenza come il treno guasto di stamane, la raccomandazione è stata impossibile da seguire all'uscita del convoglio. E così chi ha potuto ha cercato di coprirsi con sciarpe, mani e quant'altro, per evitare di restare "scoperti" in presenza degli altri. Non inizia benissimo insomma il primo giorno di "zona protetta" a Napoli. L'estensione del decreto a tutta Italia è, nelle intenzione del governo, necessario per limitare al massimo l'estensione del coronavirus anche nelle zone dove il contagio sembrerebbe "sotto controllo". E dunque, situazioni come quella di oggi, di certo non aiutano a mantenere la calma nei cittadini stessi, già messa a dura prova.

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