28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Napoli, spari contro la casa del boss in centro: è la prima stesa del 2020

Dieci colpi di pistola sono stati esplosi all’alba in via Arte della Lana, nel centro antico di Napoli. L’allarme partito dai residenti, che alle 6 del mattino hanno sentito le esplosioni. Sul posto i carabinieri della Compagnia Centro che stanno cercando di identificare il destinatario del “messaggio”; in zona abitano dei pregiudicati legati al clan Sibillo.
A cura di Nico Falco
28 CONDIVISIONI
[Foto di repertorio]
[Foto di repertorio]

Una decina di colpi di pistola sono stati esplosi in via Arte della Lana, nel centro antico di Napoli. L'allarme è partito intorno alle 6 del mattino, quando i residenti, sentiti i boati in rapida successione, hanno chiamato le forze dell'ordine. Sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Centro per i rilievi. Sull'asfalto hanno trovato e repertato i dieci bossoli, calibro da semiautomatica; a sparare sarebbero state quindi delle pistole, molto probabilmente più di una. E la "stesa" sarebbe stata effettuata da almeno due scooter, che viaggiavano uno dietro l'altro.

Ora i militari stanno cercando di individuare il destinatario del "messaggio", di capire se nei paraggi abiti qualcuno legato ai clan in contrasto nel centro storico di Napoli. Sarebbe già stato trovato un possibile obiettivo: nella zona abitano dei pregiudicati ritenuti legati al clan Sibillo, a sua volta vicino ai Saltalamacchia dei Quartieri Spagnoli.

Si tratta della prima "stesa" del 2020: proiettili esplosi da scooter in corsa nei pressi delle abitazioni di case di pregiudicati di spessore o in zone "contese" tra gruppi criminali, che con la scorribanda armata vogliono mostrare i muscoli ai clan rivali o ribadire la propria presenza sul territorio. E stavolta i colpi sono stati esplosi nel pieno centro antico di Napoli: via Arte della Lana è una traversa di via Duomo, a pochi passi dal Corso Umberto I e tra le zone di Forcella e quella dei Tribunali, aree che negli ultimi periodi hanno visto l'asfissiante presenza del clan Sibillo, che imponeva il pizzo anche alle pizzerie.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views