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Napoli, un murale per George Floyd realizzato da Jorit

A Napoli un murale dedicato a George Floyd, l’uomo rimasto ucciso durante un fermo di polizia negli Stati Uniti d’America e per il quale sono scoppiati violente rivolte cittadine. Assieme a Floyd, anche Lenin, Martin Luther King, Malcom X ed Angela Davis. Il murale sul tetto di un palazzo privato di Barra, nella periferia orientale di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il murale realizzato da Jorit
Il murale realizzato da Jorit

Un nuovo murale a Barra firmato da Jorit, lo street artist napoletano che da sempre "colora" la città con le sue opere in cui ritrae personaggi famosi o storici sulle mura di palazzi o nei vicoli. L'ultimo murale riguarda George Floyd, l'uomo morto a Minneapolis pochi giorni fa durante un arresto da parte della polizia. Le immagini dell'uomo, a terra, con il ginocchio di un poliziotto ad immobilizzarlo fino a ucciderlo per asfissia, hanno fatto il giro del mondo e fatto esplodere una violenta protesta in tutto il paese, messo a ferro e fuoco dai manifestanti.

E proprio Floyd campeggia al centro del nuovo murale di Jorit a Barra, quartiere orientale di Napoli. Assieme a lui ci sono anche Lenin, Martin Luther King, Malcom X ed Angela Davis: gli ultimi tre, in particolare, rappresentano alcuni dei massimi esponenti della lotta per i diritti dei neri negli Stati Uniti d'America, mentre il rivoluzionario russo rappresenta l'anticapitalismo. Assieme al murale, a cui stava lavorando negli ultimi giorni, Jorit ha anche condiviso una lunga didascalia. "Per favore, per favore, non riesco a respirare. Per favore amico, per favore. Non posso respirare. Non posso respirare. Per favore, non riesco a respirare, agente. Non riesco a respirare. Non uccidetemi, vi prego!: Queste le ultime parole di George Floyd, un lavoratore afroamericano di 46 anni che viveva in un sobborgo di Minneapolis e lavorava in un ristorante chiuso a marzo a causa del lockdown. Le sue tragiche parole in punto di morte: "I can’t breathe", "Non posso respirare", sono diventate il testamento politico di decine di migliaia di persone scese in piazza negli USA da ieri contro l'ennesimo omicidio impunito di un sistema feroce e spietato contro i più deboli", ha scritto Jorit. Il murale, differentemente da altri realizzati dallo street artist, è stato realizzato sul tetto di un palazzo privato e non in strada.

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