Nel blitz al Rione Traiano c’è anche Equabile, coinvolto nel caso Bifolco
C'è anche Arturo Equabile, il giovane pregiudicato ricercato dai carabinieri la notte in cui un colpo sparato da un militare colpì a morte il giovane Davide Bifolco, tra i destinatari della misura cautelare in carcere al Rione Traiano per traffico e spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti.
L'inchiesta ha rivelato l'attività delle principali piazze di spaccio del rione Traiano, nelle strade che portano nomi legati alla storia dell'impero romano (via Tertulliano, via Orazio Coclite, via Catone, via Romolo e Remo), sotto l'influenza del clan Puccinelli e in una certa misura della cosca Cutolo, ‘famiglie' che curano l'approvvigionamento costante di cocaina, marijuana, hashish e amnesia delle ‘piazze' affidate a nuclei familiari (Petrone, Ivone, Equabile, Tranchese, Pisa) e indicate con il numero civico dello stabile in cui sono fisicamente presenti ('34', '40'). Sono poco meno di 100 (96) le ordinanze di custodia in carcere eseguite dai carabinieri. Alcune persone sono ancora ricercate.