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Nel mare di Bagnoli compare una enorme chiazza marrone: colpa delle fogne

Una macchia marrone di acqua, terriccio e rifiuti, simile a quella di Posillipo, è comparsa anche tra Bagnoli e Pozzuoli, all’altezza del Dazio. Anche in questo causo sarebbe stata causata dal temporale estivo che si è abbattuto sulla città: l’acqua avrebbe trascinato in mare anche la spazzatura e il terreno depositati negli scarichi.
A cura di Nico Falco
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Una chiazza marrone e puzzolente, probabilmente reflui fognari, è comparsa dopo la pioggia del pomeriggio di martedì 9 luglio e si è allargata nel lungomare tra Bagnoli e Pozzuoli, su via Napoli. La fotografia è stata pubblicata su un gruppo Facebook dedicato al quartiere della periferia ovest di Napoli e ritrae lo specchio d'acqua all'altezza del Dazio. La scena è simile a quella che si è vista nelle stesse ore a Posillipo, dove gli scarichi hanno portato in mare acqua torbida mista a terriccio, trasformando la scalinata in una cascata maleodorante e causando sconcerto e preoccupazione in chi si era trovato ad assistere allo strano fenomeno.

E anche in questo caso il motivo sarebbe lo stesso: l'assenza di manutenzione degli scarichi pluviali. Con le temperature dei giorni scorsi e l'assenza di pioggia il terriccio si sarebbe infatti depositato lungo gli scarichi, insieme a cartacce, rami e spazzatura gettata a terra. Con il temporale che nel pomeriggio di oggi, 9 luglio, si è abbattuto sulla città, sarebbe stato quindi tutto trascinato in mare attraverso uno degli scarichi, che si trova proprio nei pressi della zona del Dazio, vicino al punto fotografato e dove è comparsa la macchia. Così nell'acqua non sarebbe finita soltanto la pioggia, ma anche il terreno e la spazzatura, creando le macchie marroni di rifiuti galleggianti che si sono formate all'altezza degli scarichi in mare.

La soluzione, per evitare episodi di questo tipo, sarebbe una manutenzione ordinaria efficiente delle caditoie e degli scarichi, compresi espurghi. Interventi che, però, in molte zone non vengono effettuati da anni. E le conseguenze si vedono anche in inverno, nei periodi in cui le piogge sono abbondanti: con le caditoie e i tombini ostruiti, l'acqua non riesce a defluire e di conseguenza le strade si allagano.

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