Niente soldi a chi gestì la discarica di Pianura: il Comune ci ripensa
Il Comune di Napoli fa dietrofront e blocca il pagamento di 18 milioni d'euro alla società Ubi Factor, gestore della discarica Difrabi di Pianura. Una questione per la cui risoluzione, lo scorso 14 novembre, il prefetto, Francesco Musolino, ha nominato un commissario ad acta. Fanpage.it aveva nei giorni scorsi documentato la vicenda chiedendo anche al sindaco la posizione dell'Amministrazione comunale in merito. Posizione è che stata formalizzata oggi in Consiglio comunale. "Questa Amministrazione – ha detto il sindaco – è un argine contro una nuova stagione di discariche a Napoli e provincia e di cementificazione". La società vanta nei confronti del Comune di Napoli un credito di 18 milioni euro relativo al pagamento per l'adeguamento del canone della gestione dell'invaso. E il Comune ora avvierà una battaglia legale . "Oggi – afferma Luigi de Magistris – scriviamo una pagina importante, ci assumiamo una responsabilità per portare avanti una lotta di giustizia che insieme vinceremo. Una lotta da portare avanti contro i forti interessi che – ha concluso il sindaco – erano e sono dietro Pianura e Bagnoli, ma a cui non cederemo".
Il vicesindaco e assessore all'Ambiente del Comune di Napoli, Tommaso Sodano, motivato così la decisione: "Sebbene l'atto del riconoscimento sia formalmente corretto – ha sottolineato Sodano – riteniamo ingiusto il pagamento di una somma di tale entità in considerazione del danno ambientale che è stato fatto al territorio". Nel corso della seduta di Consiglio comunale Sodano ha replicato ai numerosi interventi dei consiglieri comunali sulla vicenda.