No, questi uomini non sono ladri che approfittano del Coronavirus a Napoli
Alcuni uomini, dai tratti nordafricani e armati di pistola, si starebbero aggirando nei condomini napoletani fingendo di essere appartenenti alle forze dell'ordine e di dover fare delle ispezioni per il Coronavirus, ma in realtà il loro scopo sarebbe entrare in casa per furti e rapine. L'appello sta girando velocemente su whatsapp ma, anche in questo caso, si tratta di un falso, di una fake: le foto che accompagnano il messaggio compaiono già in un articolo tedesco datato 13 febbraio 2020, e ritraggono due uomini che hanno commesso una rapina in una abitazione di Düsseldorf lo scorso 20 dicembre 2019.
L'appello, rimbalzando sui telefonini, sta circolando da alcune ore e si riempie o si svuota di particolari, ogni volta adattato a diversi quartieri, ma le foto che lo accompagnano sono le stesse. In una versione riguarda il "condominio di fronte al mio (viale Michelangelo, loro erano nel palazzo della panetteria Grieco, lato piazza Bernini", in altre invece sarebbe successo nella zona di via Marina, a Barra, Ponticelli, Rione Alto e in altre strade. Gira anche un messaggio vocale, in cui una donna dice che "queste persone si sono presentate in casa dicendo che dovevano fare delle ispezioni per il Coronavirus. State attenti, questo è accaduto a Barra".
Come succede in questi casi, a rendere più credibile l'appello c'è anche il particolare che dovrebbe confermare l'attendibilità: "l'ha detto un mio amico", "il mio amministratore", "un poliziotto che conosco". Tutto falso, è una bufala. Non trova riscontri nemmeno l'ipotesi che le fotografie possano essere state aggiunte ad un appello originale: al momento le forze dell'ordine non hanno segnalazioni su tentativi di irruzione in casa con queste modalità.
Resta invece valida la raccomandazione diffusa nei giorni scorsi dalla Questura di Napoli: in alcuni condomini sono stati affissi dei cartelli con l'intestazione del Ministero dell'Interno che preannunciano dei controlli a casa; anche quelli sono una truffa, non è previsto nessun tipo di controllo nelle abitazioni e, nel caso qualcuno si presentasse come appartenente alle forze dell'ordine o come tecnico dell'Asl, non bisogna aprire la porta e chiamare subito le forze dell'ordine (al 112 o al 113, dal proprio telefono).