La paura prende il sopravvento. Dopo il ferimento della piccola Noemi nell'agguato di venerdì scorso a piazza Nazionale e mentre tutta Napoli prega per lei che resiste nella Rianimazione dell'ospedale Santobono, le mamme temono le strade cittadine e tengono a casa i propri figli. A descrivere lo scenario post agguato in una Napoli ferita da una furia cieca che violenta anche i bambini, è Ettore Di Caterina, gestore del Portale dei Parchi (divisione scuola), società che gestisce il primo portale italiano di destinazioni per visite e viaggi d'istruzione.
Nell'elencare, dentro una sorta di diario quotidiano social, le difficoltà che deve affrontare un "imprenditore turistico" in contesti complessi, Di Caterina racconta anche la paura di alcuni genitori. «Un gruppo scolastico conferma una prenotazione – scrive su Facebook – , inizialmente di 40 persone, e la porta a 60. Quando tu suggerisci di dividere il gruppo principale, in due sottogruppi, alternando l'attività iniziale al chiuso con una visita guidata nel centro storico di Napoli, ti senti rispondere che le mamme hanno paura che i figli possano rimanere coinvolti in una sparatoria». Post secco, senza sbavature, ma che lascia spazio a commenti e riflessioni. «Io… speriamo che me la cavo…» la chiosa di Di Caterina.