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Chiude l’ospedale Incurabili, pazienti trasferiti: ci sono stati nuovi crolli nella chiesa

L’Asl Napoli 1 Centro ha deciso di chiudere l’ospedale degli Incurabili in seguito ai nuovi crolli che si sono verificati nella cappella storica adiacente. I pazienti e il personale operativo sono stati trasferiti in via precauzionale in altre strutture dell’Asl. La decisione nel primo pomeriggio, dopo i sopralluoghi dei Vigili del Fuoco che avevano trovato delle crepe nelle pareti della Radiologia.
A cura di Nico Falco
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Ulteriori cedimenti si sono verificati nelle scorse ore all'interno della chiesa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, già interessata da un crollo nei giorni passati. Già dalla mattinata erano stati predisposti nuovi sopralluoghi per tenere la situazione sotto controllo e non si escludeva che sarebbe diventato necessaria l'evacuazione di parte dell'ospedale. L'ipotesi è stata circolata nel primo pomeriggio, dopo l'esito dei controlli: l'Asl ha disposto la chiusura ad horas dell'ospedale, con relativo trasferimento, in via precauzionale, dei pazienti all'Ospedale del Mare. I cedimenti ulteriori avevano interessato parte del reparto di Radiologia, in un'area dove non c'erano degenti e non ci sono stati feriti tra ricoverati o personale sanitario. “A causa di una improvvisa evoluzione del quadro fessurativo nel complesso, che interessa anche aree operative dell'attività clinico-assistenziale – si legge in una nota diramata in mattinata dall'Asl Napoli 1 Centro, a firma del commissario straordinario Ciro Verdoliva – dalle prime ore di oggi, 6 aprile, è stato convocato un tavolo operativo presso la struttura ed è stato immediatamente allertato il Comando Provinciale di Napoli dei Vigili del Fuoco affinché si provveda ai necessari rilievi sul posto”.

A seguito dei controlli effettuati da pompieri e Protezione Civile, come comunicato dall'Asl Napoli 1 Centro, dal momento che il crollo ha bloccato non solo la Radiologia, ma anche Urologia, Medicina e il blocco operatorio, si è proceduto a spostare tutte le clinico-assistenziali dell'ospedale in altre strutture della stessa Asl, trasferendo pazienti e personale sanitario. Le operazioni sono state concluse alle 17.30 di oggi, 6 aprile. "L'interdizione di aree operative – comunica la nuova nota dell'Asl – ha reso doveroso optare per un trasferimento verso altre strutture. Non avrebbe avuto alcun senso tenere ricoverati agli Incurabili i pazienti con il blocco operatorio o il servizio di radiologia interdetto. Le attività assistenziali momentaneamente dismesse dal Complesso Monumentale Santa Maria del Popolo degli Incurabili sono state trasferite all’Ospedale del Mare, preservando le identità di tutte le unità operative".

Il cedimento iniziale nella chiesa, risalente al 1530, era avvenuto il 24 marzo scorso: era crollata una volta di sostegno del pavimento dietro l'altare maggiore e il crollo aveva interessato anche parte del coro ligneo e la tomba di Maria D'Ayerba, cofondatrice dell'ospedale; le spoglie erano state recuperate nei giorni successivi. Il commissario Verdoliva aveva annunciato che ci sarebbe stato un monitoraggio continuo, proprio in previsione di ulteriori danni e per programmare nel minore tempo possibile i lavori di messa in sicurezza e di ripristino dei luoghi in modo da scongiurare disagi alle attività clinico assistenziali.

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