Nuovo agguato a Napoli, spari contro auto sulla strada statale: grave 32enne
È andato in scena intorno alle due della scorsa notte, tra giovedì 31 agosto e venerdì 1 settembre, l'ennesimo agguato nel Napoletano. A farne le spese è stato D.C., 32enne originario di Casalnuovo, di cui ancora non è stata resa nota l'identità ma già noto alle forze dell'ordine, che è attualmente ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Loreto Mare, dopo essere stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. È successo mentre percorreva la strada statale 162, che collega Volla a Cercola, alla periferia Nord della città partenopea. Secondo una prima ricostruzione fornita dagli inquirenti, è stato avvicinato da una Fiat Panda con a bordo altri tre uomini, che hanno aperto contro di lui il fuoco, ferendolo alle braccia e al torace con sette colpi.
Il 32enne è stato soccorso da alcuni passanti, ma le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Dopo l'intervento dei sanitari del 118, è stato trasportato all'ospedale Loreto Mare dove è ancora in prognosi riservata. Sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri, del Nucleo radiomobile della Compagnia di Torre del Greco e una pattuglia dei militari della locale stazione allertati da una chiamata al 112 che avvisava di un'automobile al centro della carreggiata di accesso alla Sp1 che bloccava l'immissione. Sul posto i militari hanno ritrovato quattro bossoli provenienti da una pistola calibro 9×21, e stanno ora procedendo con le indagini per capire se si sia trattato realmente di un agguato e i motivi che l'abbiano scatenato.
La vittima ha diversi precedenti penali per rapina e spaccio, di cui un recente arresto, ma non risulterebbe legata ad alcun clan camorristico. È questo il secondo agguanto verificatosi nel giro di poco a Napoli. Sempre nella serata di ieri, giovedì 31 agosto, si era registrata una sparatoria all'esterno di una caffetteria a Miano. A essere colpito è stato il 44enne Gaetano Cirillo, pregiudicato, che tuttavia, dopo essere stato trasportato d'urgenza al Cardarelli, non sarebbe in pericolo di vita.