Omicidio Chiaia, la vittima attirata in una trappola con 2 sms e una telefonata
Ci sarebbe una svolta nelle indagini sull'omicidio di Vittorio Materazzo, l'ingegnere di 51 anni ucciso nell'androne del palazzo in cui abitava nel quartiere Chiaia con numerose coltellate, una delle quali gli ha reciso la carotide. La vittima sarebbe infatti stata attirata in una trappola dal suo carnefice, che gli avrebbe dato appuntamento proprio nel palazzo di viale Maria Cristina di Savoia inviandogli 2 sms e facendogli addirittura una telefonata. Proprio in queste ore infatti, il pc e lo smartphone di Materazzo sono al vaglio degli investigatori.
L'ipotesi che quindi l'ingegnere conoscesse bene la sua vittima, trapelata già questa mattina, sarebbe avvalorata da questo nuovo retroscena. Secondo le indiscrezioni Materazzo avrebbe denunciato alcuni familiari a causa di un'eredità ottenuta in seguito alla morte del padre. Già dalle prime indagini, infatti, era trapelato che l'assassino aveva addirittura bussato al citofono del 51enne, segno che la vittima conosceva, in maniera anche abbastanza approfondita, il suo carnefice.