Omicidio di Fortuna Loffredo, Alfano: “Chi sa parli”
"Noi abbiamo bisogno di parole da parte di chi sapeva e non ha voluto dirle queste parole precedentemente perché questo silenzio è pesato in termini di ferocia quanto quel terribile gesto che ha visto coinvolta Fortuna". Con queste parole il ministro dell'Interno Angelino Alfano è intervenuto sul caso della piccola Fortuna Loffredo, 6 anni, uccisa dal suo stupratore perché si era rifiutata di subite l'ennesima violenza. Sul caso anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Papa sono intervenuti, auspicando una giustizia rapida ed esemplare.
Come è morta Fortuna Loffredo
Pochi giorni fa Raimondo Caputo, 44 anni, detto Titò, è stato raggiunto in carcere da un ordine di arresto per l'omicidio della piccola avvenuto a Caivano (Napoli) il 24 giugno 2014. L'uomo, all'epoca dei fatti vicino di casa della piccola era già in cella insieme per abusi sessuali sulla figlioletta di 3 anni. L'accusa a suo carico è quella di omicidio e violenza sessuale. Secondo la ricostruzione dei fatti emersa dalle indagini il 44enne che da tempo abusava della piccola e delle figlie della sua compagna, Marianna Fabozzi – tutte sotto i 10 anni – avrebbe ucciso la piccola dopo aver tentato di abusare di lei, scaraventandola dall'ottavo piano dell'isolato 3, delle palazzine Iacp del Parco Verde di Caivano. Marianna Fabozzi, la sua compagna è in carcere per non aver mai denunciato gli abusi sulle sue figlie, di cui era a conoscenza.