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Omicidio di Giuseppe Calise, arrestati i killer della faida tra i Lo Russo e i Mallo

Tre ordinanze di custodia cautelare eseguiti dagli uomini della Questura di Napoli verso tre persone, considerate esponenti del clan Lo Russo: devono rispondere delle accuse per i reti di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, tutte aggravate da finalità mafiose. Sarebbero i responsabili dell’omicidio Calise, avvenuto nel 2016.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tre arresti nei confronti di altrettante persone ritenute esponenti del clan Lo Russo e ritenuti essere, tra l'altro, i responsabili dell'omicidio di Giuseppe Calise avvenuto due anni fa. Per tutti e tre, che si trovano già tutti in carcere, le accuse sono quelle di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, tutte aggravate da finalità mafiose.

L'omicidio di Calise risale al 4 febbraio del 2016: stando alle indagini degli inquirenti, il boss Carlo Lo Russo sospettava che Calise stesse fornendo appoggio logistico a Walter Mallo, suo acerrimo nemico. E per punirlo, ne avrebbe ordinato la morte. A fare chiarezza su questa vicenda sarebbe stato il boss Mariano Torre, all'epoca luogotenente di Lo Russo ed oggi collaboratore di giustizia: grazie a lui, dunque, si sarebbe arrivati a chiarire movente, mandante ed esecutori materiali del delitto.

La Squadra Mobile della Questura di Napoli ha così dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal giudice delle indagini preliminari di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di tre persone, tutti ritenute esponenti del clan "Lo Russo", attivo tra Miano, Piscinola e Chiaiano, nellaì zona nord di Napoli. Si tratta di L.C., ventitré anni, A. B., di trentotto, e V. C., di ventiquattro anni, tutti già detenuti.

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