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Omicidio Enza Avino, richiesta ricusazione del giudice al processo per l’ex compagno

Colpo di scena nel processo per stalking a Nunzio Annunziata, l’uomo che il 14 settembre del 2015 uccise la sua ex compagna, Enza Avino, a colpi di pistola a Terzigno, in provincia di Napoli. Il legale dell’uomo ha richiesto la ricusazione del giudice Agnese Di Iorio perché avrebbe espresso un parere personale sull’imputato.
A cura di Valerio Papadia
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Vincenza Avino
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Un episodio significativo è avvenuto durante il processo per stalking a Nunzio Annunziata, 36 anni, l'uomo che il 14 settembre del 2015 aveva ucciso barbaramente la sua ex compagna, Enza Avino, ferendola a morte con numerosi colpi d'arma da fuoco a Terzigno, in provincia di Napoli, per il quale aveva già confessato. Come riporta il quotidiano Il Mattino, il legale del 36enne ha richiesto la ricusazione del giudice Agnese Di Iorio, titolare del processo contro Annunziata.

La richiesta di ricusazione è partita nel corso del dibattimento su una vecchia denuncia per stalking che Enza Avino aveva presentato ai carabinieri soltanto poco tempo prima di essere uccisa e al seguito della quale, come hanno ribadito spesso i familiari, la donna era stata abbandonata dalle autorità competenti. Mentre il pm richiedeva una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, il giudice Di Iorio avrebbe pronunciato un parere personale sull'imputato. Il giudice ha così deciso di rinviare tutti gli atti al presidente del Tribunale di Nola. Se la richiesta di ricusazione dovesse essere accolta, Agnese Di Iorio verrà sostituita con un altro magistrato. L'attesa del provvedimento ritarderà la sentenza di almeno sei mesi.

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