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Omicidio Fortuna Bellisario, la sorella accusa un malore durante la fiaccolata alla Sanità

Circa duecento cinquanta persone alla Sanità alla fiaccolata per ricordare Fortuna Bellisario, la donna di trentasei morta la settimana scorsa e per il cui decesso è indagato il marito, che l’avrebbe uccisa al termine di una lita. Durante la fiaccolata, malore per la sorella Rita, in testa al corteo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Almeno duecentocinquanta le persone scese in strada questa sera nel Rione Sanità di Napoli per ricordare Fortuna Bellisario, la trentaseienne morta la scorsa settimana e per il cui decesso è accusato il marito, che l'avrebbe uccisa di botte al termine di un litigio. La donna, madre di tre figli, era molto conosciuta nel quartiere, che stasera è sceso in strada per ricordarla con una fiaccolata.

Presenti anche Laura Marmorale, assessore alle pari opportunità del comune di Napoli, ed Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità di Napoli che ha commentato: "Chi questa sera è sceso in strada, lo ha fatto per chiedere di non abbassare la testa e di gridare a tutte le donne che sono vittime della violenza domestica che non sono affatto sole". Durante la manifestazione, la sorella Rita ha anche accusato un malore. Il corteo, partito da piazza Fontanelle, è arrivato poi in piazza Sanità. Tra gli slogan, "tutelaci" ed "ergastolo", quest'ultimo all'indirizzo del marito di Fortuna Bellisario, attualmente l'unico indagato per l'omicidio della donna che sarebbe avvenuto al termine di una violenta lite domestica.

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