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Omicidio Fortuna Bellisario: i tre figli non sanno ancora che la madre è stata uccisa dal padre

I tre bambini rimasti orfani di madre, uccisa dal padre ora in carcere, non sanno di quanto accaduto. Sono a casa di parenti, ma la nonna vorrebbe chiedere il loro affidamento al Tribunale dei Minori. Lunedì esame autoptico sul corpo di Fortuna Bellisario e fiaccolata al rione Sanità (la vittima di femminicidio abitava lì prima di sposarsi con Vincenzo Lopresto) per ricordarla.
A cura di Redazione Napoli
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Fortuna Bellisario e Vincenzo Lopresto
Fortuna Bellisario e Vincenzo Lopresto

Un dramma nel dramma, come in questi casi accade: i tre figli, tutti minorenni ( 7, 10 e 11 anni) , di Fortuna Bellisario, ammazzata a Mianella dal marito, Vincenzo Lopresto, non sanno che la madre è morta, uccisa dal padre. I bambini sono attualmente in affidamento a parenti, decisione presa dal Tribunale dei Minori, essendo morta la mamma e avendo il padre in carcere per l'efferato femminicidio. Ora la nonna materna vorrebbe chiedere l'affidamento dei bimbi. Lunedì' 11 marzo l'autopsia sul corpo della donna che all'esito degli esami chiarirà i motivi esatti di una morte che tuttavia non ha molto da spiegare: Lopresto ha ammazzato a mani nude e poi aiutandosi con una stampella ortopedica in metallo, la 36enne lo scorso 7 marzo.

Fortuna Bellisario sarebbe stata per molto tempo vittima di violenza domestica: sul suo corpo c'erano segni di vecchi lividi e perfino i segni di capelli strappati. La donna, pur vivendo nella periferia Nord di Napoli era in realtà originaria del rione Sanità. E lì lunedì la famiglia, gli amici, le istituzioni e i movimenti contro la violenza sulle donne manifesteranno per ricordarla. "La sua famiglia e le sue amiche, domani sera ci chiedono di partecipare a una fiaccolata che attraverserà il quartiere di origine di Fortuna, il Rione Sanità", spiega il presidente della Municipalità Ivo Poggiani. La fiaccolata avrà luogo in piazza Fontanelle a partire dalle 19.30.

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