Omicidio Fortuna, la perizia della Procura: “La piccola era viva quando è caduta”
Agghiaccianti rivelazioni alla terza udienza dl processo per l'omicidio di Fortuna Loffredo, la bambina di 6 anni scaraventata dall'ottavo piano di una palazzina del Parco Verde di Caivano. Oggi in aula è stato ascoltato l'incaricato della Procura, l'ingegnere Antonio Ciarlengo, incaricato di stabilire l'altezza esatta da cui la piccola Chicca è stata lanciata. "Quando Fortuna è stata lanciata nel vuoto era viva e cosciente" ha dichiarato l'ingegnere. "Fortuna è stata lanciata tra l'ottavo e il nono piano dell'isola C del parco Verde di Caivano, questo senz'ombra di dubbio" ha poi concluso il medico legale.
Per l'omicidio della bambina sono imputati Raimondo Caputo, detto Titò, e la sua ex convivente Marianna Fabozzi, ritenuta colpevole di aver taciuto le violenze perpetrate dall'uomo nei confronti delle sue figlie. Il processo, cominciato lo scorso 16 novembre, come detto è arrivato alla sua terza udienza, nel corso della quale è stato ascoltato anche il medico legale che effettuò l'autopsia sul corpo della piccola Chicca, mentre è stato assolto il tenente dei carabinieri di Casoria che per primo arrivò sul luogo del delitto.