Omicidio Fortuna Loffredo, parla il legale del padre: “Ci sono nuovi punti da chiarire”
Nonostante i possibili e clamorosi sviluppi delle ultime ore, prosegue il processo per l'omicidio della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni vittima di abusi sessuali scaraventata dall'ottavo piano di un palazzo del Parco Verde di Caivano nel giugno del 2014. È ancora in corso di svolgimento, presso la Corte d'Assise di Napoli, il processo che vede imputati Raimondo Caputo, accusato di aver abusato e materialmente ucciso Chicca e Marianna Fabozzi, l'ex compagna di Caputo, rea di aver coperto gli abusi dell'uomo anche ai danni delle sue figlie.
In occasione di questa seconda udienza che, come detto, è ancora in corso e nella quale si stanno interrogando i carabinieri che per prima accorsero sul luogo del delitto, ha parlato Angelo Pisani, l'avvocato che – insieme a suo fratello Sergio – difende Pietro Loffredo, il padre di Fortuna. "Stanno emergendo nuovi punti da chiarire per accertare la verità sulla morte di Fortuna. Sarà un processo che rivelerà ancora molte sorprese ma anche circostanze che aiuteranno a scoprire la verità" ha detto il legale.
Proprio nelle ultime 48 ore si è paventata la possibilità che dietro la morte della piccola Chicca potrebbe esserci una verità diversa da quella che in questo momento è al vaglio degli inquirenti. Un uomo che, secondo quanto lui stesso ha dichiarato durante il programma televisivo Mattino 5, sarebbe stato testimone dell'omicidio. Stando alle sue parole, nessuno avrebbe visto Fortuna cadere nel vuoto e il corpo della piccola sarebbe stato spostato nel luogo del ritrovamento solo successivamente.