Omicidio fuori alla discoteca, condannato a 18 anni il baby boss che spara con due pistole

Ha solo 18 anni, i prossimi 18 li dovrà passare dietro le sbarre. Michele Elia, nipote omonimo del boss della camorra del Pallonetto di Santa Lucia, nel centro di Napoli, è stato condannato dal tribunale dei Minori per omicidio, tentato omicidio e possesso di armi con l'aggravante della finalità mafiosa. Il ragazzo, difeso dall'avvocato Giuseppe De Gregorio, è ritenuto responsabile dell'assassinio di Agostino Di Fiore e del ferimento di Giuseppe Iaselli, in due distinti episodio. Il primo risale all'11 giugno 2018. Di Fiore, giovane di Secondigliano, stando a quanto emerso dalle indagini aveva tentato di sedare una lite tra un ragazzo, il 19enne Francesco Esposito, e la fidanzata. Poco dopo era partita la chiamata a Michele Elia, all'epoca ancora diciassettenne: il ragazzo era un suo amico, gli aveva detto di essere stato picchiato e gli aveva chiesto aiuto. Tutte parole intercettate dagli inquirenti. E così Elia aveva preso una pistola, si era infilato in un taxi e da Santa Lucia era arrivato davanti alla discoteca di Coroglio. Stando a quanto sostenuto dalla difesa, il ragazzo aveva esploso un primo colpo in aria, poi era stato investito da Di Fiore e quindi aveva puntato l'arma nell'abitacolo, uccidendo il 28enne di Secondigliano. Per quella storia Francesco Esposito sarà in tribunale il prossimo 3 maggio, accusato di essere il mandante e complice dell'omicidio di Agostino Di Fiore.
La seconda accusa per cui è stato condannato Michele Elia è invece la stesa del 13 maggio 2018, quando alcuni ragazzi sfilarono pistola in pugno in piazza Trieste e Trento, adiacente a piazza del Plebiscito e spararono contro Iaselli, ritenuto dagli investigatori legato ad alcuni pregiudicati vicini al gruppo Saltalamacchia dei Quartieri Spagnoli. Le analisi balistiche accertarono che per l'omicidio di Di Fiore e per la stesa fu usata la stessa arma. In quella circostanza il ragazzo che sparò impugnava due pistole; per gli inquirenti si trattava del rampollo del boss e quella sparatoria sarebbe da inquadrare nei contrasti per il predominio sulla zona che separa il Pallonetto dai Quartieri Spagnoli.