Omicidio Maria Ungureanu, per gli esperti non ci fu violenza sessuale
Non ha subito violenza sessuale. Questi i risultati della nuova perizia effettuata sul corpo di Maria Ungureanu, la bambina di 9 anni trovata morta nella piscina di un albergo di San Salvatore Telesino, nella provincia di Benevento, il 19 giugno del 2016. Redatta dal professor Cristoforo Pomara e dai dottori Francesco Sessa e Ciro di Nunzio, e depositata al Tribunale di Benevento, la perizia collegiale disposta dal gip indica chiaramente che la piccola non ha mai subito violenza sessuale. "Tale conclusione deve essere quella di scagionare da subito il mio assistito al quale era stato addebitato il reato di violenza sessuale nella scorsa udienza innanzi al Gup che, non accogliendo le richieste della Procura di archiviare il caso, decideva di continuare con le indagini addebitando, oltre all'omicidio ed alla violenza a Daniel Ciocan, la violenza sessuale anche al padre che, a questo punto dovrebbe essere prosciolto" ha dichiarato all'Ansa l'avvocato Francesco Gallo, difensore del padre della bambina.
Lo scorso anno, gli inquirenti decisero di riesumare il corpo della bambina per effettuare nuovi accertamenti. Durante l'autopsia che ha portato poi alla perizia depositata in queste ore al Tribunale di Benevento, gli esperti fecero una scoperta agghiacciante: gli organi della piccola Maria erano spariti. "La nuova autopsia svolta sul corpo della povera Maria ha fatto emergere che nel corso del primo esame autoptico sono stati asportati e fatti sparire gli organi interni: siamo pronti a presentare denuncia per accertare cosa sia accaduto" dichiarò in quella occasione l'avvocato Gallo.