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Omicidio Materazzo, colpo di scena al processo: gli avvocati abbandonano Luca

I legali di Luca Materazzo, accusato dell’omicidio del fratello Vittorio, ucciso a coltellate il 28 novembre del 2016 a Napoli, hanno rinunciato alla sua difesa: il colpo di scena oggi nell’aula della Corte d’Assise di Napoli dove si sta celebrando il processo. Secondo gli avvocati ci sarebbero delle divergenze inconciliabili con il loro assistito sulla linea di difesa.
A cura di Valerio Papadia
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Si è improvvisamente ritrovato senza avvocati difensori Luca Materazzo, il trentenne accusato di aver ucciso il fratello Vittorio, ingegnere 51enne, massacrato a coltellate la sera del 28 novembre del 2016 all'esterno della sua abitazione in viale Maria Cristina di Savoia, a Napoli. I legali di Luca, gli avvocati penalisti Gaetano e Marialuigia Inserra, hanno rinunciato alla sua difesa: il colpo di scena è avvenuto questa mattina nell'aula della Corte d'Assise di Napoli in cui si sta celebrando il processo nei confronti del trentenne, accusato dell'omicidio del fratello. Stando a quanto hanno reso noto i due professionisti, ci sarebbero divergenze inconciliabili con il proprio assistito (ormai ex) circa la linea di difesa da adottare.

Dopo oltre un anno di latitanza e di indagini, Luca Materazzo fu arrestato nel gennaio del 2018 in un bar di Siviglia, in Spagna, nel quale faceva il cameriere. Del trentenne si erano perse le tracce alla fine del 2016, ovvero quando era stato iscritto nel registro degli indagati per l'omicidio del fratello. Come detto, Luca è riuscito a sfuggire alla cattura per oltre un anno, poi la sua latitanza si è interrotta in quel bar di Siviglia dove credeva ormai di essere al sicuro.

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