Omicidio Raffaele Perinelli, una folla commossa ai funerali del 21enne
Nessuna rabbia, nessuna vendetta, ma giustizia, come hanno ribadito più volte i familiari, sia la madre che la sorella. È con questo spirito che una folla commossa ha gremito la chiesa di Sant'Alfonso e San Gerardo in via Janfolla a Miano, quartiere della periferia Nord di Napoli, per tributare l'ultimo saluto a Raffaele Perinelli, il ragazzo di 21 anni ucciso con una coltellata al petto, proprio in quel quartiere nel quale era cresciuto e viveva, la notte tra sabato e domenica scorsi. Dolore e commozione hanno accolto il feretro, una bara bianca, che custodisce il corpo di Lello – come tutti chiamavano il 21enne con il sogno di diventare calciatore – all'arrivo in chiesa.
Una folla commossa, come detto, composta principalmente da giovani, così come giovane era Raffaele: amici, colleghi, ex compagni di scuola. Proprio i ragazzi dell'Isis Melissa Bassi di Scampia, all'esterno della chiesa, hanno esposto uno striscione: "La violenza è l'ultimo rifugio dell'incompetente. Lello vive in noi" si legge.