Omicidio Vittorio Materazzo, catturato il fratello Luca: faceva il cameriere in Spagna
Dopo oltre un anno di indagini serrate e di caccia all'uomo, si è forse conclusa la vicenda relativa all'omicidio dell'ingegnere Vittorio Materazzo, 51 anni, accoltellato a morte il 28 novembre del 2016 nell'androne del suo palazzo in via Maria Cristina di Savoia, quartiere Chiaia, salotto buono di Napoli: Luca Materazzo, il fratello 37enne accusato dell'omicidio e latitante dal dicembre del 2016, da quando cioè nei suoi confronti era stato emanato un ordine di custodia cautelare, è stato catturato nel pomeriggio di ieri a Siviglia, in Spagna. Materazzo era stato avvistato l'ultima volta il 16 dicembre del 2016 a Napoli, dove si era spostato in autobus a Genova probabilmente per prendere la volta della Spagna.
Il provvedimento di custodia cautelare nei confronti di Luca Materazzo, emanato dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea, venne esteso subito su scala internazionale. Da allora, incessantemente, la Squadra Mobile di Napoli, insieme al Ros e al Nucleo Investigativo dei carabinieri di Napoli, nonché dal Gico della Guardia di Finanza, ha condotto serrate indagini per pervenire alla posizione del 37enne, che è stato finalmente individuato ieri in un bar del centro della cittadina spagnola, dove lavorava come cameriere, da una pattuglia del Udyco Grupo III. Nelle prossime ore, nei confronti di Luca Materazzo, verranno avviate le procedure per l'esecuzione del mandato d'arresto europeo e le conseguenti procedure di consegna alle Autorità Italiane.