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Ospedale Monaldi, continua la protesta dei genitori dei bimbi trapiantati di cuore

Continua la protesta dei genitori, che domani manifesteranno davanti al Monaldi. La struttura fa sapere invece che proprio domani ci sarà una riunione per la “definizione di un modello organizzativo integrato”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'ingresso dell'ospedale Monaldi di Napoli
L'ingresso dell'ospedale Monaldi di Napoli

Prosegue la protesta dei genitori dei bimbi trapiantati di cuore, che domani 15 marzo continueranno la loro proteste davanti alla sede del Monaldi. Il comitato chiede le dimissioni dei vertici delle due unità operative, mentre l'ospedale fa sapere che proprio domani si terrà una riunione dell'azienda ospedaliera, per la "definizione di un nuovo modello organizzativo".

"Per dissidi e conflitti interni, le attività sono sospese: non crediamo che sia un comportamento deontologicamente corretto", ha spiegato Dafne Palmieri, rappresentante del Comitato, "Siamo ancora più preoccupati dopo la diffusione della notizia secondo cui domani ci sarà una riunione nella sede dell'Azienda dei Colli, parlano di ‘definizione di un modello organizzativo integrato', ma in realtà questo modello è stato già deliberato, prima nel dicembre 2016 e successivamente con una integrazione del novembre 2017".

"Perché discutere di un modello organizzativo? Le unità operative presenti al Monaldi non sono sufficienti per la presa in carico, da prima del trapianto, dei piccoli pazienti", ha proseguito Dafne Palmieri, "E non siamo noi genitori a dirlo, ma un documento della Conferenza Stato-Regioni, del 18 gennaio 2018, che stabilisce che le attuali attività non sono sufficienti. I pazienti pediatrici trapiantati non hanno luoghi di ricovero".

La nota del Monaldi

"In merito alla problematica dei trapianti cardiaci e dell'assistenza ai trapiantati in età pediatrica, domani, giovedì 15 marzo, è stata convocata una riunione presso l'Azienda ospedaliera Dei Colli, finalizzata alla definizione di un modello organizzativo integrato che metta insieme le migliori professionalità dell'Unità Operativa di Cardiochirurgia pediatrica e della Cardiologia di Trapianti. La sospensione dei trapianti pediatrici, com'è noto", prosegue la nota, "è stata decisa un anno fa dal Ministero della Salute a seguito dell'accertamento degli esiti negativi degli interventi e della mancata integrazione delle equipe a fronte delle risorse impegnate. Tuttavia, attualmente, sono presenti nell'ospedale Monaldi le Unità Operative di Cardiochirurgia adulti, di Cardiochirurgia dei Trapianti, di Cardiochirurgia Pediatrica, di Cardiologia Adulti e Pediatrica con relative UTIC, con le Unità Operative di Terapia Intensiva di cardiochirurgia per adulti e per l’età pediatrica. Tale strutturazione", conclude la nota del Monaldi, "è in grado di soddisfare pienamente i bisogni assistenziali dei pazienti adulti e pediatrici nelle diverse fasi assistenziali del trapianto. Sulla base dei monitoraggi effettuati, sarà definito un nuovo modello organizzativo, anche in considerazione delle procedure avviate dall'Azienda ospedaliera per la riattivazione delle attività dei trapianti, prevista prima dell'estate, dopo il nulla osta del Centro Nazionale Trapianti”.

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