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Ospedaletto d’Alpinolo (Avellino), un falco pellegrino ferito salvato dai carabinieri

Il rapace, appartenente alle specie protette e diffuso in tutto il Mediterraneo ed in particolare sugli appennini e nelle zone interne italiane, è stato salvato dai carabinieri ad Ospedaletto d’Alpinolo, nell’avellinese. Curato dal personale Asl di Monteforte Irpino, il rapace verrà poi reintrodotto nel suo ambiente naturale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un falco pellegrino è stato salvato dai carabinieri della locale stazione di Ospedaletto d'Alpinolo, nell'avellinese. Dopo la segnalazione di un residente, che aveva notato il rapace ferito, una pattuglia è giunta subito sul posto per assegnarlo poi alle cure di personale medico-veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Monteforte Irpino.

Dopo le cure del caso, il falco pellegrino è stato affidato ad una struttura idonea dove sarà accudito e terminerà le cure previste, per poi poter essere re-introdotto nel suo ambiente naturale. Il falco pellegrino, infatti, che è un rapace appartenente alle specie protette, è molto diffuso nelle zone interne dell'Italia, ed in particolare sull'Appennino. Il suo nome latino che lo caratterizza tra i falchi, ovvero "peregrinus", deriva dalla colorazione scura delle penne del capo, che ricordano un cappuccio nero simile a quello che erano soliti indossare i pellegrini soprattutto nei secoli scorsi. Quello salvato nell'avellinese appartiene alla sottospecie dei "peregrinus brookei", ovvero i falchi pellegrini caratteristici in tutto il sud Europa e leggermente differenti dai loro "fratelli" del nord Europa e del resto del mondo. Si contano infatti ben diciannove sottospecie del falco pellegrino conosciute in tutto il pianeta.

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