Palinuro, domani riprendono le ricerche per recuperare il corpo del terzo sub scomparso
I corpi di Mauro Cammardella e Mauro Tancredi sono stati recuperati, tra mille difficoltà. Adesso, per cercare di chiudere almeno un capitolo della tragedia che ha scosso Palinuro, nota località turistica in provincia di Salerno, bisognerà aspettare di recuperare il corpo di Silvio Anzola, il terzo sub morto venerdì scorso in una sfortunata immersione a circa 50 metri di profondità, lungo un cunicolo della Grotta della Scaletta.
Le ricerche di Anzola, manager milanese che si era immerso col titolare del centro diving di Palinuro Cammardella e il medico cilentano Tancredi, riprenderanno domani mattina quando e se le condizioni meteo lo consentiranno. Questo pomeriggio le operazioni di recupero sono state interrotte proprio a cause delle avverse condizioni del mare, come ha spiegato il capitano di fregata della Capitaneria di Porto, Alberto Mandrillo. Con questo mare, d'altronde, non bisogna scherzare: Palinuro è già stata in passato teatro di tragedie analoghe, mentre anche uno dei soccorritori, subito dopo aver recuperato il corpo di Tancredi, si è sentito male. Portato in camera iperbarica, dovrebbe essere dimesso a breve con divieto di immersione per i prossimi 15 giorni.
Quando il capitolo del recupero dei corpi sarà chiuso, si aprirà quello relativo all'inchiesta della magistratura. Il procuratore di Vallo della Lucania Giancarlo Grippo, competente per territorialità, ha difatti spiegato che solo dall'analisi delle strumentazioni in dotazione ai tre sub scomparsi, in particolare dei loro minicomputer da polso, si potrà capire se uno dei tre si sia allontanato dal gruppo o se gli sfortunati subacquei siano rimasti sempre insieme. Una delle ipotesi è difatti quella che Cammardella e Tancredi, sub più esperti, abbiano cercato di salvare Anzola, trovatosi in difficoltà, finendo col perire a loro volta. Solo un'ipotesi allo stato dei fatti: Grippo ha specificato che al momento "non vi è alcun indagato".