431 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Pamela Prati e il caso Mark Caltagirone

Pamela Prati a Napoli per la statuina di Mark Caltagirone

Pamela Prati è andata a visitare Napoli e ha fatto un giro nella famosa via San Gregorio Armeno, dove ha comprato alcune statuine. Qui l’artigiano Genny Di Virglio – che tempo fa aveva ironicamente realizzato una statuetta raffigurante lei e Mark Caltagirone – ha regalato la scultura alla soubrette.
A cura di Redazione Napoli
431 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Pamela Prati è andata a rilassarsi tra le vie di Napoli, nella famosa via San Gregorio Armeno anche nota come via dei Pastori. L'attrice e showgirl è andata a fare visita all‘artigiano Genny Di Virglio, che tempo fa aveva realizzato una statuetta ironica che raffigurava lei e Mark Caltagirone, suo promesso sposo che all'altare poi non ci è mai andato, facendo infatti dubitare tutti della sua esistenza. Prati ha acquistato diverse statuette, dopodiché Genny ha deciso di regalarle la scultura da lui realizzata qualche tempo fa. E lei ha ovviamente accettato, facendosi poi scattare una foto ricordo con l'artigiano di via dei Pastori. Non abbiamo una foto di Pamela Prati con in mano la statuina, ma è impossibile non ricordarne le fattezze: la scultura raffigura i due come un top da torta nuziale, solo che Mark al posto del volto ha un grosso punto interrogativo. Ma la showgirl, in abito da sposa, sorride felice al suo fianco.

Il matrimonio di Pamela Prati con Mark Caltagirone

La statuetta di Mark Caltagirone e Pamela Prati è stata realizzata da Genny Di Virgilio qualche mese fa, quando l'affaire era sulla bocca di tutti. La showgirl si sarebbe dovuta sposare con l'imprenditore, che nessuno aveva mai visto. Nemmeno lei. "Io Marco Caltagirone l’ho conosciuto solamente via chat e via messaggi – aveva dichiarato la soubrette a "Live – Non è la D'Urso" – Tuttavia, quando è scoppiato il caso mediatico, è stata la Perricciolo a consigliarmi di dire di averlo conosciuto personalmente per rendere più attendibile il racconto. Anche Marco mi scriveva dicendomi di confermare che lo avevo conosciuto a una cena. Di persona non l’ho mai visto. Ricevevo da lui molte foto, audio e due videochiamate brevi, dove però non si vedeva benissimo".

431 CONDIVISIONI
193 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views