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Papa Francesco a Napoli, le frasi più belle di Bergoglio

Papa Francesco nella sua prima visita pastorale a Napoli ha lasciato molte frasi destinate a essere ricordate a lungo. Riguardano sia la città che il rapporto con la politica, ma anche il ruolo dei sacerdoti e dei medici con gli ammalati.
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Papa Francesco nella sua visita a Napoli il 20 marzo 2015 ha visitato molti luoghi simbolo di Napoli, le Vele di Scampia, il carcere di Poggioreale, su tutti. Poi ha incontrato tanta gente: sacerdoti campani in Duomo, gli ammalati alla chiesa del Gesù, le famiglie al Lungomare. Papa Bergoglio aveva in occasione della visita pastorale almeno 3 discorsi ufficiali, in alcuni casi – all'incontro con famiglie – messo da parte per parlare ‘a braccio'. Tanti gli argomenti toccati dal Pontefice argentino: dalla camorra alla corruzione materiale e morale, dalla politica alla malattia. Ecco una piccola selezione delle frasi più emozionanti.

Anche se non è mai stata facile, la vita a Napoli non è mai stata triste!

Papa Francesco l'ha detto a Scampia, parlando del cammino dei napoletani, spesso irto di "difficoltà e disagi e talvolta di dure prove". E ha detto una frase emozionante: "Anche se non è mai stata facile, la vita a Napoli non è mai stata triste!". Papa Francesco ha sottolineato questo aspetto del carattere dei napoletani salutando i fedeli della periferia di Scampia. "È questa – ha detto – la vostra grande risorsa". "Il cammino quotidiano in questa città, produce – infatti – una cultura di vita che aiuta sempre a rialzarsi dopo ogni caduta, e a fare in modo che il male non abbia mai l'ultima parola".

La corruzione puzza! La società corrotta puzza!

"Quanta corruzione c'è nel mondo! – ha affermato il Pontefice a Scampia – È una parola brutta. Perché una cosa corrotta è una cosa sporca! Se noi troviamo un animale morto che si sta corrompendo, che è ‘corrotto', è brutto e puzza anche. Un cristiano che lascia entrare dentro di sè la corruzione non è cristiano, puzza!"

Chi prende la via del male ruba un pezzo di speranza

Sempre a Scampia Bergoglio ha detto che "chi guadagna qualcosina ma ruba la speranza, ruba a sè stesso e a tutti, a tanta gente onesta e laboriosa, e anche alla buona fama della città, alla sua economia", ricordando che la speranza è "un grande patrimonio, una leva dell'anima, tanto preziosa".

Non lasciate che la criminalità sfiguri il volto della città. Ciò che è pane per oggi, è fame per domani!

È questo il messaggio di Papa Francesco alla Napoli riunita in piazza del Plebiscito per ascoltare l'omelia: "Il cinico commercio della droga, la corruzione e la delinquenza non sfigurino il volto di questa bella città – ha ribadito Bergoglio – e non sfigurino la gioia del vostro cuore napoletano". Poi un appello ai malviventi: "chiedo ai criminali umilmente, come fratello, convertitevi all'amore e alla giustizia. E' possibile tornare alla vita onesta, lo chiedono le lacrime delle mamme e riconducano tutti sulla via del bene".

A volte capita di sentirsi delusi, sfiduciati, abbandonati da tutti: ma Dio non si dimentica dei suoi figli, non li abbandona mai

Nel carcere di Poggioreale Jorge Bergoglio ha parlato ai detenuti, pranzando anche con loro. Questa è una delle frasi che hanno emozionato di più i presenti, contenuta in un discorso ufficiale del Pontefice.

Quanti scandali nella Chiesa e quanta mancanza di libertà per i soldi!

Lo ha esclamato papa Francesco nel discorso ai sacerdoti e ai religiosi nel Duomo di Napoli, in cui tra le "testimonianze" che deve dare il clero ha indicato "lo spirito di povertà".

Accarezzate gli ammalati sapendo di toccare la carne viva di Cristo

È l'esortazione del Pontefice nella chiesa del Gesù Nuovo, durante la visita agli ammalati, parlando anche coi loro medici e i rappresentanti della medicina partenopea.

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