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Parcheggi Anm blindati contro evasori e ladri: arrivano le telecamere intelligenti

Stretta sulla sicurezza nei parcheggi pubblici: in arrivo telecamere intelligenti contro ladri e “furbetti” della sosta. Il Dossier: circa 5.700 persone al giorno hanno sostato nelle strutture Anm quest’anno. Crescono anche gli abbonati: oltre 1.500. Aumentano gli introiti: incassati 220mila euro in più. Al Centro Direzionale saranno aggiornate tutte le casse automatiche che risalgono al 2004 e abilitate per accettare il pagamento con carta di credito.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Il parcheggio di via Brin
Il parcheggio di via Brin

Stretta sui controlli nei parcheggi dell'Anm per combattere l'evasione e i furti. Telecamere intelligenti, per leggere le targhe delle auto in uscita, in aggiunta alla verifica del ticket pagato. Uno strumento molto utile anche per contrastare il fenomeno dei furti d'auto che tavolta avvengono nei parcheggi, con la tecnica della sostituzione della targa. Mentre al Centro Direzionale, che raggruppa il maggior numero di posti auto pubblici in città, saranno rinnovate tutte le colonnine e le casse automatiche che, in molti casi risalgono al 2004. Saranno dotate tutte di POS per accettare carte di credito e tagliandi con codici a barra, al posto dell'attuale sistema a banda magnetica.

Il dossier sui parcheggi: 5.700 utenti al giorno nel 2019

Ecco il dossier sui parcheggi pubblici a Napoli. Sono 9 le strutture gestite dall'Anm, l'azienda dei trasporti di Napoli: Centro Direzionale di Napoli (2.313 posti), Parcheggio Brin (800), Frullone (668), via dell'Erba (250), Colli Aminei (240), Policlinico (210), Bagnoli (330), Pianura (220) e Ponticelli (160). Ai quali si aggiungono 3 car valet, per altri 190 posti, ossia i parcheggi all'aperto custoditi e con sbarra, sugli spalti del Maschio Angioino (40 posti), piazza Mancini (60) e Ospedale Monaldi (90). Per un totale di 5.191 posti complessivi. Nei primi 10 mesi del 2019, sono stati frequentati da una media di 5.700 persone al giorno (di cui 4.117 clienti della sosta oraria al giorno, e 1.556 abbonati presenti al giorno), con un incasso di 215mila euro in più rispetto al 2018 (+4%): 5,4 milioni contro 5 milioni e 150mila.

Crescono gli abbonati: sono 1.560, il Comune incassa 1,5 milioni

Stanno riscuotendo molto successo i car valet del Maschio Angioino e di piazza Mancini, nei pressi della Stazione Centrale, rimesso a nuovo da poco. Mentre un leggero calo segna quello dell'Ospedale Monaldi. Vanno male, invece, i parcheggi sottostanti il Centro Direzionale, con una perdita di 60mila euro (-2%) rispetto all'anno scorso. I probabili motivi? Inadeguatezza dei sistemi di pagamento, spesso vecchi e obsoleti e la concorrenza spietata dei garage privati vicini. Anche se restano comunque gli stalli pubblici più frequentati dai cittadini, con una presenza giornaliera di circa 3mila utenti, dei quali 2.200 a tariffa oraria e 730 circa abbonati. Sempre più cittadini, infatti, scelgono il percorso della fidelizzazione, rendendo di fatto produttivi parcheggi in zone prima poco appetibili. Gli abbonati sono 1.556 e l'Anm incassa oltre un milione e mezzo all'anno. Al Parcheggio Brin gli stalli in affitto sono oltre 220 su 800 posti. Ma in alcuni parcheggi il numero degli abbonamenti supera di gran lunga quello dei clienti a tariffa oraria: in via dell'Erba sono addirittura il doppio: 160 rispetto agli 80 clienti medi a tariffa al giorno. A Bagnoli e Pianura gli utenti sono quasi tutti abbonati: 61 contro 16 clienti a tariffa al giorno, nel primo caso, 117 rispetto a 15 nel secondo. Nel complesso, nel 2018, l'Anm ha incassato 6,3 milioni dalla sosta nei parcheggi, di cui 4,8 milioni dalla sosta oraria e 1,5 dagli abbonamenti.

Il Comune blinda i parcheggi: telecamere intelligenti e pagamenti con carte dei credito

Ma parcheggiare nei garage Anm è sicuro? I controlli già oggi sono molto stretti. Tutti i parcheggi dell'Anm sono dotati di colonnine in entrata e uscita con le sbarre, di casse automatiche e sistemi di telecamere interne a circuito chiuso. Per entrare nel parcheggio, l'automobilista o il motociclista deve ritirare il ticket dalla colonnina di entrata e al termine della sosta pagare presso la cassa automatica. La sbarra di uscita si alzerà solo se tutto sarà in regola. Per rafforzare i controlli in funzione anti-evasione, già in alcuni parcheggi si è iniziato a installare le telecamere intelligenti in grado di leggere le targhe dei veicoli in uscita, nonché quelle degli abbonati in ingresso. La sbarra quindi si alzerà solo se la targa del veicolo corrisponde a quella dell'ingresso. Tutti i parcheggi, inoltre, già ad oggi, prevedono la possibilità di pagare anche con POS e carta di credito, ma non sempre le casse automatiche che le accettano sono ben diffuse in tutte le aree e può capitare di trovarne qualcuna che non prende la carta.

Vietato pagare direttamente ai dipendenti

I dipendenti dei parcheggi non svolgono funzione di riscossione, ma solo di presidio delle strutture e di aiuto agli utenti. Possono intervenire per esempio in caso di anomalie delle macchinette o di altre necessità. Mentre nelle strutture che prevedono i box o gli stalli per gli abbonati, rilasciano i tagliandi per i clienti. Gli incassi invece sono gestiti da una ditta esterna. Può capitare che in caso di guasto della colonnina, la sbarra sia alzata dai dipendenti Anm, ma anche in questo caso tutte le operazioni sono registrate e motivate.

Centro Direzionale, aggiornate le macchinette: accetteranno le carte

Tra le novità c'è la messa a nuovo delle macchinette al Centro Direzionale. L'attuale sistema delle casse, infatti, ha oltre 15 anni ed è basato in gran parte sulla banda magnetica. L'Anm però ha avviato le procedure per aggiornare tutto il sistema con i codici a barre, mentre anche tutte le casse automatiche saranno abilitate per ricevere il pagamento tramite POS. Ad oggi, lo fanno solo alcune.

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