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Parco Verde, capo piazza di spaccio fugge da un blitz dei carabinieri: arrestato a Mugnano

L’uomo era sfuggito al blitz dei carabinieri, ma è stato stanato dopo quasi due mesi a Mugnano di Napoli, mentre fuggiva a bordo di un’automobile dall’appartamento dove si era nascosto finora.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una fuga durata quasi due mesi, ma alla fine sono comunque scattate le manette. E' finita così la fuga di Antimo Rolando Vasapollo, sessantenne del Parco Verde e ritenuto essere il gestore di una delle piazza di spaccio dello stesso rione di Caivano, nella zona nord di Napoli.

Il blitz era stato effettuato dai carabinieri lo scorso 7 dicembre, ben prima del servizio di Striscia La Notizia durante il quale era stata aggredita la troupe guidata dal ciclista su strada Vittorio Brumotti, andato in onda a metà gennaio.andato in onda a metà gennaio. Durante l'operazione dei carabinieri, l'uomo era riuscito a dileguarsi, disfacendosi anche di un borsone con un chilo di marijuana al suo interno.

Da allora, del sessantenne si erano perse le tracce: su di lui gravava infatti un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. Un'ordinanza che però non era stata eseguita vista la fuga dell'uomo avvenuta durante il blitz dello scorso 7 dicembre, durante il quale era riuscito a fuggire, rendendosi poi repentinamente uccel di bosco. Una fuga però terminata oggi, quando i carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna lo hanno localizzato e stanato a Mugnano di Napoli, non lontano dalla stessa Caivano, dove si nascondeva in un appartamento affittato da chi lo copriva, risultato essere poi un suo conoscente.

L'uomo è stato bloccato in strada, mentre era alla guida di una utilitaria, mentre tentava nuovamente di far perdere le proprie tracce dopo aver lasciato casa, forse avendo capito che il suo covo era "bruciato". Dopo due mesi di "latitanza", dunque, per il sessantenne sono scattate così le manette: dopo le formalità di rito, l'uomo è stato infine tradotto in carcere, con l'accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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