NAPOLI – «Grazie per tutto quanto ci hai donato: per l'ombra e la frescura delle tue foglie, per il canto degli uccelli sui tuoi rami, per l'ossigeno che hai emanato. Grazie ancora, ti ricorderemo per sempre. La tua Napoli». Viale Virgilio, il lungo stradone di Posillipo che porta all'omonimo parco, il Virgiliano, stasera è illuminato dalle candele cimiteriali che sono posate sui ceppi delle decine d'alberi secolari abbattuti dalla furia del vento nei mesi scorsi e tagliati per sicurezza.
Una vera e propria strage ambientale che ha privato Posillipo di un paesaggio ultracentenario e che ha devastato l'ambiente, stravolgendo anche una delle poche zone verdi della città. Mani riconoscenti e pietose hanno dunque voluto ricordare i Pini di Napoli per il loro lungo "servizio" a favore dell'ambiente e della biodiversità, con messaggi listati a lutto.
Oggi interrogativo è: cosa sarà del viale di Posillipo? Il timore di molti cittadini è che piano piano, chioschetti autorizzati e abusivi prendano il posto degli alberi trasformando l'area in una fiera del cibo di strada dal dubbio gusto, così come è accaduto in molte zone della città di Napoli. Ad oggi il Comune di Napoli non ha ancora presentato un piano chiaro su come intende restituire alla zona il verde strappato via dalla furia del tempo e – qualcuno accusa – anche dall'incuria.