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Pareo Park: l’Asl Na2 Nord chiude una delle piscine per analisi. Caos negli ospedali

Nel primo pomeriggio di domenica 23 giugno alcune mamme hanno denunciato su Facebook, con alcune foto, che i piedi e le mani dei loro bimbi erano ricoperti di bolle dopo essere stati nella piscina del “Pareo Park”. L’Asl Napoli 2 Nord, in via del tutto precauzionale ha chiuso una delle piscine per ulteriori analisi. I genitori si sono riversati nei vicini presidi ospedalieri, da La Schiana al Santobono. Il presidente del parco acquatico Schiano: “L’acqua viene controllata continuamente dai nostri tecnici, abbiamo chiamato noi la polizia”
A cura di Gaia Martignetti
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L'Asl Napoli 2 Nord che ieri a Fanpage.it aveva dichiarato di aver «chiuso in via precauzionale il "Pareo Park", anche per fare le analisi del caso dopo quanto accaduto nel primo pomeriggio» a parziale rettifica oggi lunedì 24 giugno spiega che ha «deciso di limitare il proprio intervento soltanto alla piscina adibita ai bambini». Dunque il Pareo Park è regolarmente aperto, come peraltro si evince dalla pagina Facebook dell'ex Magic World, parco acquatico fra i più grandi d'Italia.

Cosa è successo al Pareo Park domenica 23 giugno

Ma facciamo un passo indietro. Chiazze rosse sulle mani e sui piedi dei bimbi che, stando alle foto con cui le mamme hanno denunciato su Facebook, sono comparse sui loro figli dopo che poco prima si trovavano nelle piscine del "Pareo Park", il più grande parco acquatico del sud Italia. Questo è lo scenario, dopo l'allarme scattato intorno alle 14.30, quando le mamme hanno segnalato le lesioni sui piedini dei piccoli. La struttura in provincia di Napoli, inaugurava oggi 23 giugno la stagione estiva 2019 e quella che si preannunciava come una normale domenica si è improvvisamente trasformata.  A Giugliano, dove ha sede il "Pareo Park",  sono arrivate anche due volanti della Polizia di Stato, allertate pare dallo stesso personale della struttura. Alcuni testimoni hanno raccontato che all'improvviso il colore delle acque delle piscine è diventato verde.Impossibile stabile al momento la causa, proprio per questo, in via del tutto precauzionale, l'Asl Napoli 2 ha chiuso la struttura, per effettuare le dovute analisi. Nel frattempo sul posto è arrivata anche un'ambulanza del 118, che non ha riscontrato la necessità che i bambini fossero trasportati in ospedale.

Famiglie in ospedale per accertamenti

Tuttavia le famiglie si sono recate nei presidi più vicini, per ulteriori e approfondite indagini. Circa 10 bambini sono arrivati nel pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria delle Grazie, a Pozzuoli, con bolle e lesioni non gravi. Circa 60 invece, sono andati al Santobono, a Napoli, dove si sono registrati dei momenti di tensione a causa dell'alto numero di pazienti. Sul posto c'erano anche i Carabinieri. I bimbi sono stati visitati, l'accesso era spontaneo e quanto riscontrato dai medici è stato un "rash", ovvero un'eruzione cutanea, in questo caso verosimilmente di natura irritativa, si legge sul referto medico. I piccoli sono stati dimessi con una cura di 5 giorni di Gentalyn Beta, una crema da applicare 2 volte nell'arco della giornata e Fitostimoline, una crema per le zone più colpite.

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La replica del Pareo Park

Intanto Vincenzo Schiavo, direttore del "Pareo Park", ha precisato a Fanpage.it che "l'acqua di Pareo Park viene controllata continuamente , ogni due, tre ore i nostri tecnici verificano che i livelli siano normali e che non ci siano anomalie. Abbiamo ripetuto i test anche dopo l'allarme e tutto è risultato a norma: le piscine sono sicure e il parco resterà regolarmente aperto". Le foto le ho viste – prosegue Schiavo, riferendosi alle immagini che hanno pubblicato su Facebook le famiglie– non sappiamo a cosa siano dovute quelle irritazioni, forse derivano dal fatto che i bimbi sono stati molto tempo in acqua o magari camminavano senza ciabatte".

Sulla pagina Facebook del parco acquatico è stato pubblicato un post, alcune ore dopo, in cui si specificava che quelle diffuse sui social erano "voci infondate".

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