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Parete, 14enne colpito da proiettile vagante: individuata la zona da cui è partito il colpo

Gli investigatori hanno individuato la zona da cui è partito il proiettile vagante che ha colpito il 14enne Luigi Pellegrino a Parete, nel pomeriggio del 24 dicembre. Si restringe il campo per individuare l’autore del gesto.
A cura di Stefano Rizzuti
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Continuano le indagini sull’episodio che ha portato al grave ferimento di Luigi Pellegrino, 14enne di Parete, nel casertano, nel pomeriggio della vigilia di Natale: il ragazzo è stato colpito da un proiettile vagante e ora gli inquirenti hanno ristretto il campo riuscendo a decifrare quale sia stata la zona precisa da cui il colpo è partito. I primi risultati degli accertamenti balistici e tecnici che sono stati svolti in questi giorni dal consulente Claudio De Matthaeis, nominato dalla procura di Napoli Nord, hanno permesso di individuare la zona da dove è partito il proiettile.

“Ci siamo fatti un'idea precisa – afferma il procuratore – il campo si restringe intorno a via Vicinale Vecchia, ma non sappiamo ancora se i colpi siano partiti da un'abitazione o da un appezzamento di terreno che si trova nei pressi di quella strada”. Il campo, dunque, si restringe, e i luoghi da cui potrebbe essere partito il proiettile sono sempre meno. Ora le indagini proseguiranno per riuscire ad accertare chi possa aver fatto partire il colpo: “Continueremo con le indagini per arrivare ad essere ancora più precisi e arrivare all'autore”.

Nel pomeriggio del 24 dicembre il 14enne si trovava in via Vittorio Emanuele insieme ad alcuni amici. Inizialmente l’attenzione di chi sta investigando sul caso si è concentrata tra la strada in cui si trovava il ragazzo e altre due: via Turati e via Vicinale Vecchia. Il proiettile che ha colpito il 14enne era ‘in caduta’, così come si dice in casi di questo genere: infatti è rimasto conficcato nella zona auricolare destra. Luigi è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Caserta e le sue condizioni sono stazionarie rimanendo ancora gravi.

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