De Magistris cede e firma il “Patto per Napoli” di Renzi
Giovedì 13 ottobre potrebbe essere una giornata cruciale per la città di Napoli. Sarebbe tutto pronto in Prefettura, infatti, per l'incontro decisivo tra il premier Matteo Renzi e il sindaco della città partenopea, Luigi De Magistris, per la firma di un accordo che potrebbe far arrivare nelle casse di Palazzo San Giacomo ben 308 milioni di euro da destinare in particolare ad edilizia e trasporti. L'intesa, nota come "Patto per Napoli", segna un momento di distensione tra il Governo e il Comune dopo un periodo di forte contrapposizione, dovuto in particolare alla nomina di Salvo Nastasi a commissario straordinario per Bagnoli.
Secondo quanto anticipato dal quotidiano Il Mattino, le basi dell'intesa sarebbero state gettate già alla fine della scorsa settimana a Palazzo Chigi. Si è discusso a lungo, in particolare, degli interventi da finanziare per far ripartire lo sviluppo del capoluogo partenopeo nell'ambito di un quadro più generale di opere previste nel Patto per la Campania da 9,5 miliardi, siglato a fine aprile da Renzi e De Luca. Un altro vertice tecnico è atteso per il prossimo martedì, prima dell'ok definitivo che dovrebbe arrivare a fine settimana.
A darne conferma è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. "C'è grande cooperazione – ha dichiarato -, con il Comune stiamo lavorando sui contenuti e mettendo a punto i dettagli. Presto dovremmo chiudere". Anche se non è ancora detta l'ultima parola, non dovrebbero esserci colpi di scena. I rapporti tra De Magistris e Palazzo Chigi appaiono più distesi, grazie anche al colloquio tra il primo cittadino partenopeo e lo stesso De Vincenti sui nodi da sciogliere per poter dare nuovo slancio alla crescita della città. Cruciale pare essere stata anche la mediazione del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che l'ex pm ha incontrato alla fine di settembre, anche se il banco di prova resta la questione legata a Bagnoli.