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Paura al Pronto Soccorso, ragazzo rifiuta le cure e aggredisce infermieri e carabinieri

Un giovane di 27 anni è stato arrestato nel Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli (Na): arrivato in stato di forte agitazione, ha rifiutato le cure e ha cominciato ad aggredire prima i medici e gli infermieri, poi i carabinieri intervenuti. Il ragazzo è stato immobilizzato e portato in carcere in attesa del processo.
A cura di Nico Falco
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Era arrivato in ospedale in stato di agitazione, ma non voleva saperne di farsi curare. Ha improvvisamente aggredito gli infermieri,si è chiuso in una stanza e ha cominciato a distruggere i mobili e a lanciare oggetti. E se l'è presa anche coi carabinieri, che era intervenuti in seguito alla chiamata dal personale medico. Alla fine sono riusciti a bloccarlo, ma per lunghi minuti c'è stato il caos nel Pronto Soccorso. Luigi De Falco, 27 anni, è stato arrestato e portato nel carcere di Poggioreale in attesa del processo con rito direttissimo.

È accaduto nell'ospedale Santa Maria delle Grazie (La Schiana) di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Il ragazzo, residente a Licola e già noto alle forze dell'ordine, era stato accompagnato per delle cure che gli erano state prescritte. Poco dopo il suo arrivo in ospedale, però, dopo aver già manifestato agitazione e insofferenza alla presenza del personale medico, ha cominciato ad urlare e ad allontanare tutti. Si è barricato in una stanza del Pronto Soccorso, danneggiando mobili e attrezzature sanitarie e, quando alcuni infermieri si erano avvicinati nel tentativo di tranquillizzarlo, li ha aggrediti e gli ha lanciato contro degli oggetti.

Con la situazione ormai fuori controllo è partita la richiesta di aiuto ai carabinieri della stazione Licola, che pochi minuti dopo sono intervenuti nel presidio sanitario. Nemmeno alla vista delle divise il giovane si è calmato, ha anzi iniziato a lanciare anche contro di loro tutto quello che si trovava a portata di mano. Alla fine, nonostante la resistenza, i militari sono riusciti a immobilizzarlo e a trarlo in arresto.

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