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Pd, parla Iacone (Commissione primarie): “Fatti strani ai seggi, ma non ci sono ricorsi”

Parla Giovanni Iacone, presidente della commissione primarie Pd. Se venissero annullati i voti dei seggi in cui Fanpage.it ha riscontrato alcune anomalie, Antonio Bassolino potrebbe battere Valeria Valente.
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“Al momento non sono stati presentati ricorsi Se succederà, saranno discussi dopodomani, mercoledì 9, nel corso di una riunione della commissione elettorale per le primarie già convocata per gli adempimenti finali. Di certo, dalla visione del video pubblicato da Fanpage.it appaiono fatti strani, che, se ci sarà richiesto, saranno da noi approfonditi tramite l’apertura di una istruttoria".

Giovanni Iacone, presidente della commissione Primarie Pd Napoli, guarda il video insieme al giornalista di Fanpage.it. Riconosce alcuni delle persone riprese, altre no. Riconosce, però, tutti i seggi dove le immagini sono state girate. “La scelta dei componenti le presidenze di seggio è stata casuale, ma, nei casi evidenziati, c’erano persone di grande esperienza: basti pensare che a San Giovanni le operazioni di voto sono state guidate dal senatore Enzo Cuomo. A Piscinola, invece, non abbiamo consentito l’apertura di un seggio in un luogo dove, in passato, gravitavano personaggi che abbiamo voluto tenere lontani dalla competizione elettorale. Siamo stati più che rigorosi.”

Iacone, dato il suo ruolo, evita di sbilanciarsi, tuttavia non può non definire “strani” alcuni episodi ripresi dal video, a cominciare dall’elenco dei votanti di Piscinola che viene portato fuori dal seggio e mostrato ad un uomo non identificato all’interno dell’auto. “Mi riservo di verificare quanto sto apprendendo solo in questi momenti.” insiste Iacone, che è uomo di esperienza: per anni manager in aziende pubbliche e private, con un passato tra Dc, Ppi, Margherita ed ora Pd, sempre con incarichi tecnici e gestionali di grande responsabilità all’interno dei partiti, dove tutti gli hanno sempre riconosciuto competenza e rigore. Rigore che ha utilizzato anche in quest’occasione: nel partito si sapeva che i seggi di Napoli Est, Scampia, Piscinola, sarebbero stati quelli più problematici e sono state rafforzate le misure di controllo. A quanto pare, però, non è bastato.

Basta fare due calcoli: se fossero annullati i voti dei seggi al di fuori dei quali sono avvenuti fatti “strani” (giri di denaro; pagamento evidente di voti per pochi euro; registri passati per le mani di persone che non avevano alcun titolo ad averli) il risultato delle primarie di Napoli sarebbe ribaltato. Così, invece che Valeria Valente, vincerebbe Antonio Bassolino. La Valente, infatti, ha circa 700 voti in più di Bassolino a San Giovanni a Teduccio, mentre ha vantaggi più risicati a Scampia e a Piscinola. Visto che la differenza tra i due è inferiore ai cinquecento voti, Bassolino vincerebbe la partita.

Dal gruppo dei sostenitori dell’ex sindaco di Napoli trapela la voce che potrebbe arrivare un ricorso già nelle prossime ore. Tra i più attivi nel raccogliere dati ed informazioni, per poi aiutare Bassolino nella decisione finale, ci sarebbe Antonio Marciano.

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