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“Perché ci guardi?”, lei risponde a tono, lui le rompe una bottiglia di birra sul volto

Ragazzi ubriachi provocano, aggrediscono e feriscono ragazze “colpevoli” di aver risposto a tono alle loro provocazioni. L’assurda rissa sull’isola d’Ischia dove due balordi ubriachi erano andati in giro al solo scopo di infastidire le persone al bar. I carabinieri riescono a individuare i due aggressori e li denunciano per rapina impropria in concorso e lesioni.
A cura di Redazione Napoli
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Follie alcoliche in una serata d'estate sull'isola d'Ischia dove purtroppo sono sempre più frequenti gli atti di violenza connessi  agli eccessi, ovvero abusi di superalcolici e droghe. Stavolta tutto è nato con un "

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Perché ci guardi?”. Due amici – un 28enne di Roma con molti precedenti e un 19enne incensurato di Forio d'Ischia ma domiciliato a Roma dove lavora come cameriere -, in vacanza insieme sull’isola Verde, hanno trascorso la notte in discoteca e hanno verosimilmente bevuto diversi bicchieri. A fine serata, ubriachi fradici, sono andati a piantare grane tra i locali del porto di Ischia.

Facile crear problemi fra gli avventori di un locale: lì hanno adocchiato un tavolino a cui erano sedute due ragazze ed un ragazzo e si sono avvicinati. Il 28enne ha guardato una delle due, una 22enne di Pomigliano d’Arco, e l’ha provocata: "Mi stai guardando? Perché ci guardi?". La ragazza – stando al racconto fatto ai carabinieri – non ha lasciato cadere la provocazione ed ha risposto a tono. E così ne è nata una assurda lite uomini contro donne: il 28enne si è alterato ed ha rovesciato il loro tavolino, poi con la bottiglia di birra che aveva in mano ha colpito la ragazza al volto. Come se non fosse già troppo, il 19enne le ha rubato il cellulare e, mentre si allontanavano, dopo pochi metri lo ha gettato in mare.

Al termine dell’atto scellerato i malcapitati hanno chiamato il 112 e sono intervenuti sul posto i carabinieri della sezione operativa e della stazione di Ischia.
un testimone ha invece chiamato il 118 perché venisse prestato soccorso alla vittima. All’arrivo del personale sanitario la poverina è stata medicata e le sue lesioni sono state giudicate guaribili in una settimana. i militari nel frattempo hanno raccolto la descrizione dei due scellerati e, identikit alla mano, hanno battuto le zone circostanti alla loro ricerca fin quando a forio hanno notato due ragazzi che spingevano un motorino. li hanno guardati bene li hanno riconosciuti. Era finita la benzina nel loro scooter ed erano rimasti a piedi.

L'epilogo praticamente scontato: i carabinieri li hanno bloccati, identificati e condotti in caserma dove li hanno denunciati per rapina impropria in concorso e lesioni. È stato inoltre recuperato il telefono della vittima, grazie ad un sommozzatore, ed è stato restituito alla ragazza.

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