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Perde tutti i soldi alle slot e rapina la sala scommesse per riprenderseli, arrestato

Un uomo di 30 anni della provincia di Salerno è stato sottoposto a fermo dai carabinieri all’alba di Pasquetta in casa di alcuni parenti che lo ospitavano, a Sapri: è accusato di avere rapinato la sala scommesse dove aveva passato la serata di Pasqua e dove aveva perso tutti i soldi scommettendo alle slot.
A cura di Nico Falco
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Un euro dopo l'altro, aveva scommesso tutti i soldi in una sala slot. E, dopo essere rimasto al verde, aveva escogitato un sistema per "rifarsi": rapinare il gestore e riprendersi tutto il denaro. Non aveva però considerato che sarebbe stato riconosciuto, anche grazie alle telecamere di sorveglianza del locale che lo avevano ripreso mentre, per ore, inseriva monetine e premeva pulsanti. A. G., 30 anni, di Padula, in provincia di Salerno, è stato arrestato all'alba di ieri, 22 aprile, dai carabinieri della Compagnia di Sapri, diretta dal capitano Matteo Calcagnile, individuato e rintracciato in poche ore. La rapina risale alla domenica di Pasqua. L'uomo era a Sapri con la famiglia da alcuni parenti, aveva passato la serata nel centro scommesse di corso Garibaldi, a giocare con le slot. La vincita sperata non era arrivata e così lui aveva perso tutti i soldi alle "macchinette" e, all'ora di chiusura, era andato via a bocca asciutta. Era tornato poco dopo, mentre il titolare stava svuotando le slot per poi chiudere il locale. Lo aveva aggredito e spinto contro una slot e aveva afferrato gran parte dell'incasso contante, 1.625 euro, e 10 ticket riscuotibili per il valore di ulteriori 280 euro. L'uomo lo aveva però visto bene in faccia e, soprattutto, quel volto era sicuro di averlo già visto.

Così, quando sono arrivati i carabinieri, ha fornito la descrizione del rapinatore e i nastri della videosorveglianza, dove c'era rimasta impressa anche l'immagine dello scommettitore/rapinatore. Durante la notte i militari sono risaliti all'identità del trentenne e lo hanno rintracciato e, all'alba, lo hanno bloccato in una cantina dell'abitazione e sottoposto a fermo in attesa dell'udienza di convalida davanti al Tribunale di Lagonegro; con lui c'era anche tutta la refurtiva, restituita al proprietario. L'uomo è

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