Pestato a 15 anni da una baby gang a Napoli, il questore: “Violenza assurda e immotivata”
Una “assurda e immotivata violenza aggressiva di un branco”: così il questore di Napoli, Antonio De Iesu, definisce quanto avvenuto ieri quando un 15enne è stato aggredito e pestato a Napoli: alla vittima è stata asportata la milza. “Stiamo sul pezzo – garantisce il questore parlando con l’Ansa – da ieri sera si stanno estrapolando immagini e ricostruendo i fatti. Abbiamo elementi investigativi su cui orientare le indagini”.
Secondo il questore i motivi di aggressioni di questo genere sono varie: dal contesto ambientale all’assenza di collaborazione di parte dei cittadini: “Anche questa volta nessuno ci ha chiamato per raccontarci quanto successo”, denuncia De Iesu. Il questore parla di un branco entrato in azione e sottolinea che nessuno di loro era armato. Al contrario di quanto avvenuto quando un altro ragazzino, Arturo, fu gravemente ferito il 18 dicembre con un coltello.
“Sono branchi che si mettono insieme, che eludono anche la sorveglianza dei genitori, forse assenti, e si rendono protagonisti di questi atti vili e di inaudita violenza”, aggiunge ancora il questore di Napoli. De Iesu ricorda che questo non è il primo caso riguardante minorenni: “Si sono verificati in aree diverse, con modalità diverse. Sono minorenni deviati, il problema è scendere a fondo e capire perché alcune aree generano questa devianza”.
La risposta non può essere la repressione, secondo il questore, ma “bisogna approfondire il contesto ambientale, dei quartieri, vedere cosa manca”. Il questore ritiene ancora che finora non sia mancata la risposta della polizia, con “arresti per la vicenda dei baretti, per la storia di Arturo e anche per il caso di ieri ci sono elementi investigativi su cui orientare le indagini. Da ieri sera i commissariati di Chiaiano e di Scampia stanno estrapolando immagini e ricostruendo i fatti per arrivare a identificare il gruppo dei minorenni”.
Intanto, oggi a Napoli i cittadini hanno sfilato in quella che è stata definita la marcia degli ombrelli per la legalità, con tante persone che chiedono più sicurezza e più controlli. Il problema – spiegano – è la presenza di baby gang che in città possono fare quello che vogliono.