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Piano di Sorrento, anziana seguita alle Poste e raggirata, arrestati due truffatori

I carabinieri di Sorrento hanno arrestato due persone, sospettate di una serie di truffe agli anziani in Penisola Sorrentina. Bloccate al casello dell’autostrada, addosso avevano 2.200 euro, la stessa cifra che poco prima una donna raggirata aveva dato a un finto corriere in cambio di un plico con la scusa della consegna per il nipote.
A cura di Nico Falco
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L'hanno presa di mira già nell'Ufficio Postale, tenendo d'occhio i clienti per capire chi fosse lì per prelevare contanti. L'hanno seguita e l'hanno avvicinata con una scusa, quando già sapevano che aveva con sè del denaro, ed è partita la sceneggiata. La classica, quella del pacco da consegnare al nipote. Hanno snocciolato un po' di nomi, qualche circostanza, quanto basta per raggirarla e sono scappati con i  soldi. Ma sono stati intercettati dai carabinieri, che erano già sulle loro tracce. I due truffatori di anziani, R. C., 29 anni, e A. E., 57 anni, napoletani e pregiudicati, sono stati arrestati in flagranza per truffa aggravata.

I due sono stati beccati dai militari della Compagnia di Sorrento all'imbocco dell'A3, dopo il casello dell'autostrada di Castellammare in direzione Napoli. I carabinieri stavano cercando una coppia, lei sui 30 anni e lui sui 60, che si erano resi responsabili di diverse truffe tra i comuni della Penisola Sorrentina. Dopo qualche ora di perlustrazioni li hanno intercettati e li hanno perquisiti; addosso avevano 2.200 euro in contanti.

Da una successiva verifica con le centrali delle forze dell'ordine i carabinieri hanno saputo che una donna aveva appena chiesto aiuto alle forze dell'ordine: in mattinata aveva prelevato dei soldi alle Poste e poco dopo era stata contattata da due persone che, dicendo di dover consegnare un plico per il nipote, si erano fatte dare una grossa somma di denaro; lei inizialmente ci aveva creduto, ma poi si era resa conto di essere stata raggirata. E i criminali erano andati via con 2.200 euro. Il pm della Procura di Torre Annunziata ha disposto il processo per direttissima.

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