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Pietro Puzone vinse lo scudetto con Maradona, “oggi non ha un tetto”. È gara di solidarietà

“Pietro Puzone vinse lo scudetto col Napoli di Maradona nel 1987. Oggi non ha una casa e ha bisogno di aiuto”. L’appello è arrivato da un radioascoltatore della trasmissione La Radiazza di Radio Marte. Il caso di Pietro Puzone è risalito agli onori della cronaca anche per una fake news della sua morte su Wikipedia, voce poi corretta. Il sindaco di Acerra Raffaele Lettieri: “Siamo vicini a Pietro e sempre pronti ad aiutarlo”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Pietro Puzone vinse lo scudetto col Napoli di Maradona nel 1987. Oggi non ha una casa e ha bisogno di aiuto”. L'appello è arrivato da un radioascoltatore della trasmissione La Radiazza di Radio Marte, che ha scritto al conduttore, Gianni Simioli: “Pietro versa in condizioni disumane: è diventato un clochard, dorme sulle panchine e, probabilmente, è malato. Abbiamo segnalato al sindaco questa situazione, ma nessuno è intervenuto”. Parole che hanno fatto scattare immediatamente la gara di solidarietà per Pietro, che da calciatore del club azzurro non si risparmiò mai per aiutare i bisognosi e chi era in difficoltà, come quel bambino di Acerra, la sua città natale, per il quale organizzò una partita di beneficenza per raccogliere fondi per l'operazione chirurgica. La società sportiva non diede l'ok, ma i giocatori del Napoli si presentarono lo stesso. Puzone nell'87 giocò pochissimo, ma è ricordato da tutti non solo per le sue qualità sportive, ma anche per il gran cuore.

Il sindaco di Acerra: “Siamo vicini a Pietro”

Sulla vicenda è intervenuto in trasmissione anche il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri: “Ce ne siamo occupati già a maggio, in piena emergenza Covid – ha spiegato Lettieri – Io stesso notai l’ex calciatore su una panchina, mentre passavo con l’auto, e lo feci avvicinare dal mio autista. Era insieme ad altre due persone, che erano nelle sue stesse condizioni, e solo una di loro ha accettato di essere aiutata. Invece con Pietro siamo riusciti un paio di volte a fargli fare una doccia e a fargli indossare vestiti puliti per consentirgli di recarsi al Sert in condizioni decenti, ma purtroppo il colloquio con i dottori non è andato bene. Credo che per aiutarlo sarebbe utile che personaggi che hanno vissuto con lui l’epoca del Napoli di Maradona lo agganciassero e facessero da stimolo per fargli capire che lui è ancora qualcuno e che deve farsi aiutare”.

La fake news della morte su Wikipedia

Il caso di Pietro Puzone è risalito agli onori della cronaca anche per una fake news della sua morte che lo ha visto protagonista su Wikipedia, voce poi corretta. Uno dei conoscenti di Pietro è infatti intervenuto a La Radiazza per spiegare che in realtà Pietro è vivo e ha bisogno di aiuto. “Proprio ieri – ha spiegato il radioascoltatore – l’abbiamo accompagnato in comunità, dove inizierà la cura per uscire dal tunnel in cui è finito. E non è vero che è stato abbandonato, ma io, insieme ad altri cittadini acerrani e alla famiglia ci stiamo occupando di lui, ora che ha deciso di tornare a essere la bella persona che è. Sarebbe una bella cosa se i suoi vecchi amici calciatori lo andassero a trovare in ricordo dei bei tempi. Lui ne sarebbe davvero felice”.

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