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Pizzaiuoli di Napoli divisi sulla pizza di Carlo Cracco. Gino Sorbillo: “A me piace”

I pizzaiuoli napoletani divisi sulla pizza margherita proposta nel menù del bistrot di Carlo Cracco a Milano. Nel mirino è soprattutto il prezzo, giudicato troppo alto. C’è invece Gino Sorbillo, amico dello chef stellato, che difende il suo lavoro: “Non scandalizziamoci”.
A cura di Redazione Napoli
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La pizza di Carlo Cracco a Milano
La pizza di Carlo Cracco a Milano

La pizza di Carlo Cracco a Milano, divide i pizzaiuoli napoletani. Dopo l'articolo di Fanpage.it che nel bistrot di Cracco è stato e ha assaggiato quella che lo chef stellato chiama ‘pizza margherita' ora sono gli artigiani della pasta a parlare. C'è a chi non piace, come al titolare della pizzeria Campanella di via Augusto Witting, a due passi da via Alcide De Gasperi che su Facebook scrive: "Con 16 euro mangi una margherita da Cracco a Milano con 16 euro, oltre alla margherita il nostro Patrizio vi porta pure a fare un giro per il Lungomare. Vi aspettiamo, in pizzeria, napoletana e non gourmet. Perché la pizza si mangia con le mani".

Gino Sorbillo, notissimo pizzaiuolo napoletano che ha aperto filiali in Italia e all'estero è invece di diverso avviso: "Non è Pizza Napoletana e non viene venduta e presentata come tale, è la sua pizza e basta. Noi partenopei dovremmo scandalizzarci di più quando troviamo in giro pizze che fraudolentemente vengono vendute e pubblicizzate come pizze della nostra tradizione addirittura con l’aggiunta di riconoscimenti Stg, Dop, Doc e roba del genere". Sorbillo pubblica anche una foto con l'ex giudice di Masterchef, a testimonianza dell'amicizia e del buon sangue che corre fra entrambi. Motivo, forse, per evitare una presa di posizione più dura.

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