Poggioreale, detenuto si impicca in cella
Un'altra morte in cella. Nel carcere di Poggioreale, a Napoli, un Pasquale Puorro, 30enne di Afragola, è stato trovato morto nella sua cella nella casa circondariale napoletana. Il giovane, padre di due bambini, di sei e due anni, si è tolto la vita impiccandosi. Sul decesso avvento tra le mura del carcere finito sulla pagine di cronaca per le condizioni dei detenuti, la Procura ha aperto un fascicolo. Si attendono i risultati dell'esame sul corpo del giovane. L'accertamento è stato disposto dal pm Giuliano e previsto per la giornata di venerdì 1° aprile.
Il 30enne non si trovava da molto recluso nella casa circondariale: era stato arrestato la sera della vigilia di Pasqua, sabato 26 marzo. In giovane era finito in manette per una tentata rapina in un negozio di parrucchiere. Secondo quanto dichiarato al giudice durante l'udienza di convalida dell'arresto il giovane avrebbe tentato la rapina perché aveva bisogno di soldi. Puorro aveva precedenti simili, era stato, infatti, già condannato, a due anni e otto mesi per rapina, condanna per la quale era stato condannato alla detenzione domiciliare. Dall’11 marzo era tornato libero per fine pena e il 15 marzo era stato assolto da un’accusa di evasione dai domiciliari. Il 26 dello stesso mese è stato nuovamente arrestato. Nulla induceva a credere che il giovane si sarebbe tolto la vita. Il giovane non aveva manifestato segni di disagio e aveva anche scritto per la madre un biglietto con la lista della biancheria che gli occorreva in carcere.