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Portici, apre “Gattò”: è il primo cat-bistrot della Campania

Grande attesa a Portici, dove il 14 marzo aprirà “Gattò”, il primo cat-bistrot della Campania: sarà possibile gustare cibi vegetariani, vegan ma anche senza glutine e lattosio. All’interno, ci saranno sei gatti, ex-randagi, tutti “avventori” fissi del locale: si tratta di Procolo, Sole, Ciancioso, Luna, Perla e Piccolina.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Grande attesa a Portici per l'apertura di Gattò, il primo cat-bistrot della Campania. Chiaro il riferimento al gioco di parole tra "gateau", la celebre pietanza francese, ed i gatti veri e propri, ospiti particolari del locale che aprirà il prossimo 14 marzo al numero 29 di viale D'Amore, nel cuore della cittadina partenopea ai piedi del Vesuvio.

Il locale prevede la presenza fissa di ben sei gatti, tutti ex randagi ed ora accolti dall'associazione "I gatti della traversa". Saranno dunque Procolo, Sole, Ciancioso, Luna, Perla e Piccolina i sei avventori "fissi" del primo cat-bistrot della Campania che, dopo la profilassi all'ambulatorio veterinario San Sebastiano, prenderanno dunque posto all'interno del locale, dove la titolare, Valentina Cuomo, spiega che sarà possibile gustare piatti di ogni tipo: da quelli vegetariani a quelli vegani, passando per quelli senza glutine e senza lattosio, per venire incontro alle intolleranze alimentari. Il cat-bistrot di Portici segue quelli aperti in altre parti d'Italia: il Romeow di Roma, il Nero Miciok di Palermo ed il MiaGola Caffè di Torino. Mancava, dunque, una "sezione" napoletana. Ma si tratta di una mancanza che ora il "Gattò" di Portici provvederà a colmare.

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