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Pozzuoli, accoltella un amico alla testa, poi minaccia il suicidio: arrestato 35enne

Un cittadino eritreo, Yisack Tecle, 35 anni, per motivi ancora da stabilire, ha accoltellato un conoscente di 68 anni alla testa. È stato poi lo stesso assalitore a chiamare i carabinieri, spiegando l’accaduto e minacciando il suicidio. Il 35enne è stato poi rintracciato dai militari e arrestato. La vittima, invece, è stata operata ed è in prognosi riservata.
A cura di Valerio Papadia
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Una furiosa lite, per motivi ancora da accertare, è scoppiata a Pozzuoli. Un cittadino eritreo, già noto alle forze dell'ordine, Yisack Tecle, 35 anni, al culmine del litigio ha accoltellato alla testa una persona di sua conoscenza, un uomo di 68 anni. È stato poi lo stesso assalitore, in stato confusionale, ad allertare i carabinieri della locale stazione e a spiegare l'accaduto, indirizzando i militari alla casa della vittima, in via Campana, e poi minacciando il suicidio.

I carabinieri, intervenuti presso l'abitazione del malcapitato, l'hanno trovato con il coltello ancora conficcato tra la tempia e lo zigomo destro. Il 68enne è stato trasportato all'ospedale "Santa Maria delle Grazie" dove è stato operato, ma la sua prognosi resta ancora riservata. Intanto, i militari dell'Arma si sono messi sulle tracce dell'aggressore, ritrovandolo poco dopo sui binari di una stazione di Trenitalia. Alla vista dei carabinieri, il 35enne ha minacciato nuovamente il suicidio, dichiarandosi intenzionato a buttarsi giù da un ponte. L'assalitore è stato infine bloccato, arrestato e tradotto nel carcere di Poggioreale.

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