Pozzuoli, in centinaia alla festa in spiaggia camuffata da aperitivo: arrivano i vigili
Hanno pensato bene di approfittare di una occasione di festa, come quella del 2 giugno, in cui si celebra la Repubblica Italiana, per assembrarsi sulla spiaggia e ballare, in spregio alle norme di distanziamento che sono ancora in vigore, nonostante il tentativo di tornare alla normalità, per non vanificare gli sforzi fatti ed evitare che i contagi da Coronavirus tornino a salire. Una festa sulla spiaggia, con tanto di discoteca, è andata in scena ieri sul litorale di Pozzuoli, nella provincia di Napoli: centinaia di ragazzi, alcuni dei quali senza mascherina, si sono dati appuntamento per ballare sulla spiaggia. Tante le foto e i video pubblicati sui social network che, inevitabilmente, hanno attirato l'attenzione delle forze dell'ordine: gli agenti della Polizia Municipale di Pozzuoli sono così arrivati sulla spiaggia e hanno interrotto la festa non autorizzata; il lido è stato chiuso per 5 giorni.
Il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, sulla sua pagina Facebook, ha postato le foto della festa e ha così commentato la vicenda: "Divertirsi va bene, cercare di tornare alla normalità è lecito. Ma bisogna tutelare la salute rispettando le regole. La nostra polizia municipale è intervenuta sul litorale per degli assembramenti. Addirittura c'è chi ha ben pensato di organizzare una festa con tanto di discoteca, camuffata da servizio aperitivo. Il locale ha avuto 5 giorni di chiusura. Atteniamoci alle disposizioni: ne va della nostra salute!". La città flegrea, da parecchi giorni – salvo alcune eccezioni – fa registrare zero contagiati, dopo la grande paura del mese di aprile con il cluster all'ospedale Santa Maria delle Grazie, con una sessantina tra medici, infermieri e pazienti contagiati.